Uccidere la kriptonite con John BevereCampione

La chiamata al pentimento necessaria nella chiesa e dalla chiesa oggi è, in realtà una chiamata a ciò di cui abbiamo più bisogno: il vero amore. La mancanza di vero amore nella chiesa sta riempiendo i nostri culti, i nostri ministeri e le nostre case con due estremi: tolleranza e legalismo.

L’inganno della tolleranza è che può somigliare molto all’amore. Utilizziamo la Bibbia per definire l’amore come paziente, benevolo, che non si vanta, che non si comporta in modo sconveniente e non cerca il proprio interesse, oltre ad altri attributi che si trovano in 1a Corinzi 13. Tuttavia, anche l’amore del mondo può avere molte di queste caratteristiche.

Ciò che distingue l’amore cristiano dall’amore mondano è che l’amore cristiano obbedisce ai comandamenti di Dio. “Da questo sappiamo “, scrive l’apostolo dell’amore, “che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e mettiamo in pratica i suoi comandamenti” (1a Giovanni 5: 2).

Ciò significa che se sono paziente, non mi comporto in modo sconveniente, non sono invidioso e non mi vanto, ma tradisco mia moglie o giustifico l’immoralità sessuale, non sto camminando nell’amore di Dio.

Il vero amore è contraddistinto sia dalla verità, sia dall’amore. La verità senza l’amore ci guida lungo la strada della legge presa alla lettera, cioè ciò che uccide: il legalismo. E, purtroppo, le persone reagiscono al legalismo facendo oscillare il pendolo all’estremo opposto, evitando correzioni e avvertimenti scritturali, che sono cruciali per la salute e l’edificazione della chiesa.

Siamo sinceri: consideriamo la chiamata di uomini e donne al pentimento come una mancanza di compassione, dolcezza, bontà e amore. Eppure considera questo: se vedo un cieco che si dirige dritto verso un dirupo che gli causerà una caduta e una morte certa, l’amore esige che io lo inviti a cambiare direzione!

Nella nostra società, e in molti nella chiesa, un amore così autentico che richiede pentimento è percepito come bigotto e odioso. Questo principio è emerso perché molti stanno considerando solo la loro vita sulla terra e non l’eternità.

Quando ricordiamo che questa vita è meno di un battito di ciglia alla luce dell'eternità, viviamo in modo diverso. Dobbiamo considerare la vita in un contesto eterno per comprendere il vero amore.

Questo è l’amore di cui la chiesa ha bisogno ora — l’amore eterno, il vero amore — un amore che affronterà il peccato e richiederà il pentimento, ma anche un amore che sia paziente, benevolo e mite.

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