Tre Grida, anzi quattroCampione

Primo grido | Un messaggio di consolazione e liberazione

Ma qual è il messaggio portato dal “grido che viene dal Signore”? Un messaggio di consolazione, di liberazione e di riscatto (versi 1-2).

verso 1 «Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio.»

È un messaggio di consolazione che arriva proprio dove il bisogno raggiunge il livello più alto.

verso 2a «Parlate al cuore di Gerusalemme»

È un messaggio d’amore che parla al cuore, come una madre che si rivolge al proprio figlio, come un marito innamorato alla propria moglie.

verso 2b «proclamatele che il tempo della sua schiavitù è compiuto»

È un messaggio di liberazione dalla schiavitù, e dalla schiavitù del peccato e le sue conseguenze eterne.

verso 2c «che il debito della sua iniquità è pagato»

È un messaggio di completo perdono perché Cristo, il giusto, ha pagato il nostro impagabile debito di giustizia verso Dio, portando sulla croce le nostre colpe.

verso 2d «che essa ha ricevuto dalla mano del SIGNORE il doppio per tutti i suoi peccati»

Un messaggio di benedizione, un dono che viene direttamente dalla mano del Signore, il quale ha pagato il nostro debito di peccato, ripiegando su se stesso un simbolico conto da saldare. In questo modo il foglio dei nostri debiti, «piegato a metà», raddoppia il suo spessore.

Una voce grida (versi 3-5):

«Preparate la via del Signore»

Per realizzare l’opera di Dio nella nostra vita, bisogna fare in modo che nessun ostacolo possa frapporsi tra noi e Dio. Il Vangelo di Marco racconta che, mentre le donne si recavano al sepolcro di Gesù, consideravano quanto sarebbe stato difficile per loro spostare la grande pietra posta a chiusura della tomba. Con grande sorpresa trovarono invece la pietra rotolata ed un angelo che le aspettava, per annunciargli che Gesù era risorto dalla morte.

Se desideriamo andare a Gesù, nessun ostacolo sarà abbastanza grande da impedircelo perché il Signore stesso toglierà ogni impedimento ed ogni peso.

Qualche volta saremo chiamati dal Signore a togliere noi l’ostacolo, come davanti alla tomba di Lazzaro, ma la forza per farlo verrà comunque da Lui, e se ubbidiremo, sentiremo forte la voce di Gesù che opererà in nostro favore.

Andiamo a Gesù senza impedimenti. Egli è la nostra unica speranza, Egli è la via sicura che conduce al cielo.