Essere GenitoriCampione

Ciò che modella i nostri figli: la potenza dell’esempio. (1/4)

Gesù ha chiamato i suoi discepoli dicendo loro semplicemente: seguitemi. Una parola per dire loro di guardare e di imparare dal Suo esempio. Questo principio è la base di ogni discepolato e la famiglia è il primo luogo in cui ciò avviene. Per questo, i genitori devono essere consapevoli dell’importanza e dell’impatto del loro esempio sui figli. È interessante notare come il comportamento deplorevole di Abramo sia stato imitato da Isacco, anche se ai tempi dei fatti Isacco non era ancora nato. Probabilmente la storia del comportamento del padre ha continuato a circolare in casa anche dopo parecchio tempo…

L’esempio vale più di tutte le parole e i suoi frutti sono abbondanti e molto duraturi.

I bambini sono molto carini nei loro goffi tentativi di imitare i genitori. Ciò ci mostra quanto potente sia il nostro esempio!

In quanto genitori, dobbiamo sfruttare l’aspetto positivo dell’esempio nella consapevolezza che, al di là di tutto, vivendo saggiamente, imitando noi per primi Cristo Gesù, trasmetteremo questo ai nostri figli un esempio, a prescindere dalle difficoltà di comunicazione o differenze generazionali.

Dobbiamo anche avere il coraggio di verificare la nostra condotta e chiederci se siamo in grado di dire ai nostri figli: “Fa’ come faccio io”, guardandoli negli occhi e senza alcuna minima esitazione, senza rifugiarci nel più facile: “Fa’ come ti dico io!”

L’esempio necessita vicinanza, tempo, spiegazione, ripetizione, fiducia.

Non puoi essere un esempio a distanza: la vita di Gesù ne è prova.

Non puoi essere un esempio se hai sempre fretta; la trasmissione di qualcosa necessita tutto il tempo che è necessario.

Non puoi essere un esempio solo con i fatti, ma anche con le parole. Gesù spiegava i suoi comportamenti.

Non puoi essere un esempio mostrando una volta sola come fare. Bisogna ripetere, ripetere, ripetere…

Non puoi essere un esempio se non lasci spazio all’altro di provare. C’è bisogno di molto amore per riuscire a dare la libertà di sbagliare.

Durante la lettura di questa meditazione, ti è venuto in mente qualche episodio in cui non sei stato un buon esempio? Dove hai mancato? Cosa potresti fare in tal proposito?