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IL POTERE DELLA LINGUACampione

IL POTERE DELLA LINGUA

GIORNO 2 DI 3

Giacomo scrive nel capitolo 3 al verso 5: “Così anche la lingua è un piccolo membro, ma si vanta di grandi cose. Considerate come un piccolo fuoco incendi una grande foresta!”

Oggi troppo spesso le persone sono pronte a ferire e a puntare il dito.

Infondo, gran parte della nostra vita, non è determinata dalla frase: “Hanno detto”? Diamo molta importanza a quello che dicono le persone, e quello che dicono di noi, inevitabilmente influenza la nostra vita.

Ma dobbiamo ammettere che anche noi a volte siamo quelle persone che feriscono, e le nostre parole, non devono avere nemmeno le intenzioni di ferire le persone.

Non c’è da stupirsi che Giacomo dica nel versetto 5: “Quanto è grande una foresta incendiata da un fuoco così piccolo”.

Basta una scintilla: un pettegolezzo, un'esplosione di rabbia, un'osservazione tagliente, una bugia, una parola. Un piccolo incendio che distrugge una foresta.

L'esempio che porta Giacomo è fantastico, un piccolo fuoco= grande incendio. Quanti incendi sono nati da un semplice mozzicone di sigaretta? Un piccolo mozzicone che incendia un bosco, una foresta.

La lingua, sebbene piccola, ha un potere immenso: può edificare o distruggere, benedire o maledire, portare vita o morte.

Come cristiani, siamo chiamati a usare questo strumento potente con saggezza e amore. Le nostre parole dovrebbero riflettere il carattere di Cristo, portare pace, incoraggiamento e verità. Dobbiamo essere consapevoli che ciò che diciamo, ha un impatto profondo sugli altri e su noi stessi.

In Proverbi 18:21 è scritto: “Morte e vita sono in potere della lingua; quelli che l'amano ne mangeranno i frutti.”

La nostra lingua è come un martello, nell'edilizia lo stesso martello può essere usato per costruire e demolire, sta a noi scegliere che martello vogliamo essere.

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