Il secondo miglioCampione

Gesù ci chiama a percorrere il secondo miglio come singoli credenti e come famiglie.

La famiglia è importante ma è una grande responsabilità! Il nostro primo miglio, il dovere, è quello di prenderci cura della nostra famiglia, del fare stare bene il nostro coniuge, i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri genitori. Forse investiamo tanto del nostro tempo per il benessere di questa famiglia; è importante prendersi cura della famiglia che Dio ci ha donato; oggi Gesù ci ricorda che dobbiamo percorrere anche il secondo miglio: pregare ed impegnarci per la crescita spirituale della stessa.

Cosa fare per aiutare la crescita spirituale della nostra famiglia? Ecco tre esempi:

1. Impegnarsi ad offrire un insegnamento sano ai figli che sono la Chiesa di oggi e del domani.

2. Il buon esempio. I buoni modi, mostrare amore, saper dire ti amo, ti voglio bene, ti chiedo scusa, ho sbagliato; essere coerenti con le parole e con quello che facciamo.

3. Mostrare l’attitudine alla lettura della Bibbia, alla preghiera, al servizio a Dio, dentro e fuori la chiesa.

C’è una coppia, una famiglia, che si incrocia con la vita di Paolo; troviamo questa storia in Atti 24. Si tratta del governatore Felice e di sua moglie Drusilla. Questa coppia andò ad ascoltare Paolo per scopi personali; quando compresero che dovevano fare una scelta precisa si tirarono indietro. Lo Spirito Santo ci invita a non ascoltare il Vangelo per motivi personali o per avere la coscienza pulita; ci spinge piuttosto a pregare per il progresso spirituale della nostra famiglia.

Alimentare il progresso spirituale della propria famiglia è vivere il secondo miglio. Oggi lo Spirito Santo ci dice proprio questo: sei disposto a percorrere il secondo miglio con la tua famiglia?