Confida, Datti da fare, e RiposaCampione

Confida, Datti da fare e Riposa

Darsi da fare deve essere una delle parole d'ordine più popolari nel mondo degli affari di oggi. Gli investitori di Shark Tank spingono gli imprenditori a "spingere" più forte per generare vendite. Sembra che tutti abbiano un lavoretto a parte e nel frattempo cercano di mantenere il lavoro principale. Ma cosa dice la Bibbia sul lavorare duro? Da un lato, la Scrittura celebra chiaramente l’impegno. Colossesi 3:23 comanda "Qualunque cosa tu faccia, lavoraci con tutto il cuore”. Ma mentre i cristiani possono unirsi alla celebrazione della cultura nel lavorare duro, dobbiamo anche lottare con la verità biblica che è Dio, non noi o il nostro impegno, che produce risultati (Deuteronomio 8:17-18). Come cristiani, dobbiamo accogliere la tensione tra lavorare duro e la fiducia in Dio per trovare il vero riposo.

Giosuè 6 fornisce un eccellente caso di studio su come può sembrare quando si accoglie bene questa tensione. Mentre gli Israeliti venivano guidati da Giosuè nella Terra Promessa, si imbatterono in un grande vicolo cieco: la città apparentemente impenetrabile di Gerico. Come riporta Giosuè 6:2, "Il Signore disse a Giosuè: "Vedi, ho consegnato Gerico nelle tue mani ", ma invece di dare a Giosuè e agli Israeliti la forza sovrumana e l'agilità di prendere Gerico da soli, Dio ha voluto che riponessero in Lui una quantità esagerata di fiducia. Dio diede istruzioni a Giosuè di guidare gli Israeliti in una marcia di sette giorni intorno a Gerico, e concluderla con un grido assordante alle mura della città.

Come tante altre volte nella storia, Dio ha scelto di usare "le cose insensate del mondo per far vergognare i saggi". Invece di permettere a Giosuè e agli Israeliti di vincere la battaglia con le proprie forze, Dio elaborò un piano per assicurarsi che solo Lui avrebbe ottenuto la gloria. Prima di dare la vittoria agli Israeliti, Dio chiese loro di fidarsi di Lui per provvedere. Senza battere ciglio, Giosuè fece proprio questo. Gli israeliti si fidavano del piano di Dio. Quindi si diedero da fare: marciavano, suonavano le loro trombe e urlavano fino al crollo delle mura di Gerico.

Certo, non furono gli Israeliti che marciavano, urlavano e si agitavano per far crollare le mura di Gerico. Era Dio. Ed è esattamente quello che penso che Dio volesse che gli israeliti e noi vedessimo. Lavorare duro è una buona cosa! Ma credere che il nostro impegno sia ciò che è responsabile della produzione dei risultati nel nostro lavoro sarebbe come se gli Israeliti credessero che le urla facessero crollare una fortezza impenetrabile.

Come Giosuè e gli Israeliti ci mostrarono, non dovremmo cercare di risolvere la tensione tra fiducia e lavorare duro; invece, dovemmo accettarlo. Queste idee non sono in conflitto tra loro, dovrebbero essere usate insieme. Ma come Salomone condivide in Proverbi 16, c'è una sequenza nella fiducia e nel lavorare duro che onora il Signore e ci porta il vero riposo. Ci immergeremo in quel passaggio nei prossimi tre giorni.