La sposa di CristoCampione

QUARTA CARATTERISTICA: LE LABBRA E LA BOCCA

Le labbra della sposa sono come un filo scarlatto, la sua bocca è graziosa, scrive l’innamorato nel cantico dei cantici. Le labbra e la bocca ci portano a riflettere sulle parole che la Chiesa deve utilizzare.

In questi versetti letti notiamo che le labbra devono essere come un filo scarlatto e il mio pensiero si è rivolto subito a quella cordicella rossa che Raab mise sulla porta di casa sua, troviamo la storia nel libro di Giosuè.

Nel capitolo 2 di Giosuè la parola ebraica usata per SPERANZA (Tikvàh) si traduce FILO. Quel filo rosso (Tikvàt hashshàni) che Raab legò alla finestra come gli esploratori le avevano suggerito e che le salvò la vita quando caddero le mura di Gerico. Questo è uno dei motivi per il quale l'ebraico è una lingua straordinaria!

Le labbra della Chiesa devono avere parole di speranza per una società che forse ha tante cose, ma è senza speranza; c'è bisogno di portare la speranza in Gesù Cristo che porta alla vita eterna.

Invece, la bocca graziosa, ci porta a riflettere che la Chiesa deve portare parole belle; la parola stessa Vangelo, significa buona notizia!

La Chiesa non deve avere nella bocca oscenità, parole sciocche o volgari o cose sconvenienti come dicono Efesini 5:4 e Colossesi 3:8. La Chiesa di Cristo non usa molte parole, ma le usa con gentilezza e mansuetudine, come leggiamo in Proverbi 16:24 e Proverbi 17:27.

Come Sposa di Cristo impegniamoci ad avere parole di speranza, parole buone, gentili, parole di pace, parole che fanno del bene.