Il più Grande Segno nella storia del mondo: La PasquaCampione
Il Segno della Libertà
Gesù fa un chiaro riferimento a Giona, non solo perché i tre giorni in mare del profeta prefiguravano i Suoi tre giorni nel sepolcro prima della resurrezione, ma perché Giona, una volta arreso alla volontà di Dio, si reca a Ninive per portare il messaggio affidatogli da Dio ed usa come unico argomento la sua predicazione. Questo profeta non compie nessun segno straordinario, e nessun effetto sorprendente lo accompagna, eppure gli abitanti di Ninive, nella la loro libertà, decidono di credere alle parole di Giona e cambiano la loro vita.
Bisognosi di miracoli e segni, gli uomini pongono continuamente delle condizioni a Dio, ma se scegliessimo il bene perché costretti allora ciò perderebbe di significato. Ecco perché il segno che Gesù è venuto a lasciarci, è il segno della Sua libertà. La Sua presenza non si impone, ma si propone a ognuno di noi, e ci permette di essere davvero liberi di credere in Lui, di amarLo, e di seguire il Suo esempio.
Gesù ha lasciato il segno della vera libertà: Nessuno gli ha tolto la vita, è Lui che ha deciso di deporla per riprenderla poi, Egli ha il potere di deporla e di riprenderla secondo l’ordine del Padre (Giovanni 10:18). La morte non ha potere su di Lui e lo ha dimostrato con la resurrezione. Grazie alla potenza di questo segno, anche noi oggi “se moriamo con Lui, con Lui anche vivremo” (2 Timoteo 2:11). Avendo compreso e realizzato che la morte non ha potere su Cristo, così anche noi siamo morti al peccato, ma viventi in Dio, in Cristo Gesù (Romani 6:8-11). Perciò, liberi dal dominio del peccato, possiamo presentarci a Dio come morti fatti viventi per essere strumenti di giustizia.
Abbiamo in noi il segno della libertà acquistata da Gesù sulla Croce; così siamo liberi di servire, liberi di amare, liberi di perdonare, liberi dal senso di colpa, liberi dalla condanna, liberi di poter guardare avanti con speranza. “Egli ha avuto tanta misericordia per noi, che ci ha fatti rinascere: risuscitando Gesù Cristo dai morti, Egli ci ha dato una nuova vita. Così ora abbiamo una speranza viva.” (1 Pietro 1:3)
Riguardo questo Piano
Gesù, il Figlio di Dio, è venuto nel mondo per lasciare un segno indelebile, il più grande segno che l’umanità abbia mai conosciuto: la Sua immensa potenza, capace di sconfiggere la morte e resuscitare Gesù Cristo il terzo giorno, dopo aver dato la Sua vita come prezzo di riscatto per il mondo.
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Vorremmo ringraziare Ivan Scognamiglio per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.instagram.com/ivan_scogna/