Le perle delle genealogieCampione

L’inutilità trasformata in utilità e servizio. Questi sono miracoli che solo il nostro grande Dio può fare. Egli prende le cose che non sono, le ignobili e le disprezzate, per ridurre al niente le cose che sono.

Elimelec e sua moglie Naomi presero, a mio avviso, la pessima decisione di lasciare Betlemme (che letteralmente significa casa del pane) per andare a vivere a Moab a causa della carestia che imperversava nel paese di Israele. Dico pessima perché non puoi lasciare un luogo che Dio ti ha dato in eredità per andartene in un paese straniero. Infatti lì questa famiglia trovò solo dolore ad attenderla. Morì prima Elimelec e dopo anche i suoi due figli Malon e Chilion.

Tanti si allontanano da Dio per colpa delle difficoltà della vita, ma non credo trovino qualcosa di meglio lontano dal Signore. Vero è che con Gesù la vita non è priva di sofferenze, ma il cristiano ha scoperto il vero paradigma del dolore che ti porta a pazientare e sperare con una pace soprannaturale.

Naomi rimase vedova con un’unica nuora, Rut, tra l’altro di un paese straniero. Quale utilità ci poteva essere, in quel tempo così lontano dall’emancipazione attuale, per una famiglia composta da due donne povere? Eppure Dio trasse il bene dal male.

La storia di Rut è di soli quattro capitoli, ma meravigliosa. Le due donne ritornarono a Betlemme, Naomi era piena di amarezza al punto di voler farsi chiamare Mara. Rut però incontrò un parente stretto di Naomi, Boaz, che la sposò nonostante diversi ostacoli e difficoltà. Ma non solo.

Da quel matrimonio nacque un bimbo il cui nome fu Obed, letteralmente “servo”, che fu il nonno di Davide il re.

La genealogia di Naomi e di Rut ci insegna che Dio ha un proposito e che quando ritorniamo a Lui anche il male può essere convertito in bene. Potresti aver fatto scelte sbagliate, potresti trovarti secondo te a migliaia di anni luce da Dio, ma nessuna distanza sarà troppo vasta per l’amore di Gesù Cristo.

Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Scriveva l’apostolo Paolo. Ritornare a Dio non ti farà trovare un’entità suprema accigliata e adirata, ma un padre amorevole che ti sta aspettando per abbracciarti.

Non sappiamo perché le vicine di Naomi decisero di chiamare il bimbo Obed, servo; mi piace pensare che servì di segno della benedizione di Dio; da lui nacque il re Davide, l’uomo secondo il cuore di Dio.

Se la tua distanza da Dio ti ha reso inutile, in Lui puoi trovare il vero senso, il vero scopo della vita. Egli può riabilitarti ad essere un servitore alla Sua gloria.

Boaz e Rut sono una coppia che amo. Li ritroverai nel capitolo 1 di Matteo, la genealogia di Gesù; lì ho scoperto qualcosa di stupendo. Boaz era ricco e potente, ma figlio di Raab, la prostituta di Gerico. Rut era una donna virtuosa, ma pur sempre moabita. Eppure Dio li sceglie per entrare nella storia del Messia, perché il Signore sa sempre trasformare "vasi inutili" in "vasi a onore".

Rut 1, la morte; Rut 4, la vita: la fine vale più del principio.