Giorno 2: Le Preghiere Finali

Dopo l'Ultima Cena, continuiamo il nostro viaggio con Gesù verso la croce fermandoci nel Giardino del Getsemani a Gerusalemme. I Vangeli raccontano che Gesù usava spesso questo giardino per pregare quando visitava la città. Questo ci dice già molto di Gesù! Ci mostra quanto fosse importante per Lui la preghiera e come si riservasse sempre del tempo per una preghiera ininterrotta e concentrata. Tuttavia, fermiamoci un attimo e consideriamo la scelta di Gesù di pregare in questo momento, subito dopo l'Ultima Cena.

Gesù sapeva esattamente cosa gli sarebbe successo dopo: arresto, tradimento, processi, percosse e poi crocifissione. Ancora una volta, poniamoci la domanda: "Se sapessimo che tutto questo sta per accadere a noi, cosa faremmo delle nostre ultime ore?". Durante il Suo ministero, Gesù si allontanava spesso per pregare e insegnava cosa sia e cosa non sia la preghiera. È quindi logico che Gesù abbia usato alcune delle Sue ultime ore prima dell'arresto e dell'eventuale crocifissione per pregare il Padre. Voleva trascorrere del tempo in relazione con Dio, Suo Padre, riversando il Suo cuore e le Sue emozioni, prima di sperimentare una grande sofferenza. La Bibbia dice che era angosciato e profondamente turbato, di una tristezza mortale. Sappiamo che nella nostra vita ci saranno momenti di grande sfida e persino di dolore. È allora che abbiamo bisogno più che mai di trascorrere del tempo con Dio e di riversare il nostro cuore davanti a Lui. Abbiamo bisogno che ci riempia del Suo amore e ci conforti con il Suo Spirito Santo. Come i discepoli che continuavano ad addormentarsi durante il tempo della preghiera, il nostro "spirito è pronto, ma la carne è debole!".

Anche Gesù aveva una richiesta di preghiera da presentare al Padre. Chiese al Padre che gli fosse tolto il calice della sofferenza. Tuttavia - e questo è molto importante - dopo aver fatto la Sua richiesta disse: "Non quello che voglio io, ma quello che vuoi tu". La carne di Gesù non voleva soffrire la croce, ma sapeva che era la volontà del Padre e l'unico modo per portare il perdono e la salvezza al mondo.

Mentre ci prepariamo alla Pasqua, dobbiamo ricordare il Giardino del Getsemani. Gesù desidera che anche noi trascorriamo del tempo in preghiera con Lui. Nelle nostre preghiere, anche noi possiamo dire: "Non la nostra volontà, ma la Tua sia fatta".

Prendiamo la nostra croce e seguiamolo.