L’atmosfera SpiritualeCampione
Noi credenti creiamo un’atmosfera diversa da quella del mondo in cui viviamo. La nostra atmosfera dovrebbe essere collegata con quella del cielo attraverso la preghiera, le parole di lode, di esaltazione, di adorazione, di ringraziamento e l'ubbidienza a Dio. Ecco perché i credenti che consapevolmente amano Dio lo celebrano continuamente: affinché la Sua presenza si manifesti.
Ogni volta che consentiamo alle avversità di condizionare la nostra anima, non disponendoci così a costruire la giusta atmosfera, in qualche modo, stiamo rubando la gloria a Dio.
Potrebbe sembrare un po’ esagerato, perché essendo nostro Padre, siamo portati a pensare che Dio dovrebbe comprendere le nostre difficoltà.
Eppure il salmista, nel Salmo 104, ci dà un ottimo spunto per riflettere; non chiede a Dio di comprendere la sua anima, ma ordina alla sua anima di benedire l’Eterno.
Perfino Gesù cercava la giusta atmosfera, circondandosi di persone che fossero in grado di collaborare con Lui nel crearla.
Ecco perché non basta seminare con la Parola; occorre creare la giusta atmosfera affinché il miracolo avvenga.
Se nel mondo naturale possiamo intuire l’arrivo della pioggia osservando le nuvole in cielo, allo stesso modo, spiritualmente, possiamo intuire quali esiti avrà l’atmosfera presente in una certa situazione.
La differenza sta nel fatto che non abbiamo interesse ad esercitare alcuna autorità sulle nuvole ma dobbiamo interessarci all’atmosfera spirituale. Pertanto, di fronte ad un’atmosfera non consona a produrre il miracolo che attendiamo, possiamo determinarne un’altra in cui esso avverrà.
Nel principio, lo Spirito Santo aleggiava sulle acque e vibrava, dice la Scrittura, perché stava costruendo l’atmosfera in cui Dio avrebbe dichiarato: “Sia fatta la luce!”.
Un bambino deve stare nella giusta atmosfera per nove mesi, affinché possa formarsi perfettamente, per poi venire alla luce. Se vuoi vedere un miracolo, oltre a credere e dichiarare la Parola, devi creare l’atmosfera corretta.
L’atmosfera che crei determina quello che poi andrai a raccogliere. Se dimori in un’atmosfera in cui non c’è fede, non stai cercando fermamente il miracolo di Dio.
Un’immagine molto efficace per sintetizzare questo concetto è quella che assimila il credente ad un termostato. Noi non siamo chiamati a rilevare l’atmosfera che ci circonda, ma a controllarla e modificarla, come fa un termostato: uno strumento di controllo e non di semplice misurazione che è in grado di imporre l’autorità del regno di Dio!
Riguardo questo Piano
A volte ci interroghiamo sul perché alcune situazioni, anche se seminate e annaffiate con parole di fede, tardino a germogliare o magari perché qualcosa in particola non accade immediatamente. Attraverso questo piano scopriremo insieme che una delle motivazioni affinché ciò che è stato seminato possa spuntare e crescere è che il seme deve incontrare anche la giusta atmosfera.
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Vorremmo ringraziare Giovanni Di Sano per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.pdgtoscana.it/