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Maria Era Una MammaCampione

Maria Era Una Mamma

GIORNO 6 DI 7

Ci sono momenti in cui i nostri figli dicono cose che feriscono davvero il nostro cuore. Comprendiamo l'immaturità nei nostri bambini piccoli che ci si scagliano contro dicendo: "Ti odio" oppure "Vorrei che tu non fossi mia madre". Comunque fa male. Più i nostri figli crescono, più alcune delle cose che dicono possono ferire profondamente, le loro parole rafforzano le nostre insicurezze. In quel momento è difficile separare il loro giovane cuore immaturo dalle parole offensive che colpiscono il nostro cuore. Siamo ferite e offese e spesso reagiamo con ulteriori parole offensive, abbassandoci al livello di maturità di nostro figlio.

Mi chiedo se Maria abbia avuto questi sentimenti feriti alla fine di Matteo 12. Gesù è stato con la folla tutto il giorno, ministrando, guarendo e donandosi sempre agli altri. Qualcuno si avvicina a Gesù per dirGli che i Suoi fratelli e Sua madre sono lì per vederLo.

La Sua famiglia è venuta a trovarLo! Sento l'attesa di Maria, l'orgoglio che sgorga nel suo cuore per il suo primogenito, l'attesa di un abbraccio e di un gioioso saluto.

È difficile da capire, ma, vedendo la Sua famiglia, Gesù indica i Suoi discepoli e dice: "Questi sono Mia madre e i Miei fratelli".

Ora non so voi, ma penso che se fossi stata Maria ad ascoltare questa conversazione, il mio cuore sarebbe caduto. Avrei pensato: "Ehi, sono tua madre! Ti ho portato in questo mondo in una stalla! Non dimenticare tutto quello che ho fatto per Te!” La mia presunzione e il mio orgoglio sarebbero esplosi, forse non dalla mia bocca, ma sicuramente dai miei pensieri!

Non ci viene dato un resoconto di ciò che accadde dopo, tranne che Gesù continuò a dare e servire gli altri. Maria si era offesa, sentendo il pungiglione del rifiuto? Forse si, avrebbe potuto arrendersi e tornare a casa. Ma non l'ha fatto. È rimasta con Gesù.

Ha preferito l'amore all'offesa. Come è stato possibile?

Credo che le parole di Gesù non siano state dure nel cuore di Maria, perché aveva sempre tenuto Gesù con le mani aperte. Sapeva che non le apparteneva, che la Sua vita e il Suo scopo erano indipendenti dai suoi desideri e sogni per lui. In quella comprensione, credo anche che abbia imparato a tenere anche gli altri figli con le mani aperte.

I nostri figli sono un dono, non da tenere, ma da offrire al Dio che li ha creati a Sua immagine. Sa cosa è meglio per loro e cosa è meglio per noi. Ci chiede di amarli, di guidarli a Gesù con il nostro esempio, di farli sorgere, e poi di farli librare! Colpevolizzarli, nutrire offese, manipolare e tenere duro farà male a loro e a noi.

È difficile vedere i nostri figli come Suoi e non come nostri, ma è il modo migliore. È la Sua strada.

Ti stai tenendo troppo stretta i tuoi figli? O le tue mani sono aperte alla Sua volontà e via per i tuoi figli?

Oh Padre! È così difficile. So che lo sai, perché hai dato il Tuo stesso Figlio per me. Chiedo coraggio per vedere la bellezza nel liberare e nell'offrire i miei figli a Te, ogni momento di ogni giorno! Sebbene le giornate sembrino spesso lunghe, so che gli anni sono brevi e Ti ringrazio anche per i momenti più difficili. Possa io non prendermi mai il credito per le debolezze dei miei figli, o per i loro punti di forza, sapendo che appartengono a Te e sono un dono per me, solo per un breve periodo. Grazie per questi regali.

Giorno 5Giorno 7

Riguardo questo Piano

Maria Era Una Mamma

Maria era una mamma come molte donne. Cosa possiamo imparare dal cuore della donna scelta per portare al mondo il Messia? Leggi come Robin Meadows, moglie di uno, mamma di molti, condivide le sue esperienze nel crescere sette figli e vive per raccontarlo. Grazie a Samantha per questa traduzione!

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Vorremmo ringraziare Robin Meadows per aver fornito questo piano. Per maggiori informazioni per favore visita: http://www.instagram.com/manymeadows