Genesi - Studio Indicato per DonneCampione

Il timore del SIGNORE conduce alla vita; chi l'ha si sazia, e passa la notte senza essere visitato dal male.

Uno dei temi principali del libro della Genesi è l’importanza di temere l’Eterno. Quando gli uomini temevano Dio avevano una vita prospera e benedetta. Quando essi si allontanavano,  ribellandosi a Dio, andavano incontro al giudizio e alla distruzione. L’autore della Genesi mette ben in chiaro questo concetto nel racconto di Enoc. Qui si vede chiaramente come la sua fedeltà a Dio lo abbia preservato persino dalla morte fisica. Tutti coloro che seguirono e temettero Dio, come Abele, Noè o Sem, furono benedetti. Coloro, invece, che si ribellarono a Dio, come Caino e Cam, furono maledetti e giudicati.

Il concetto di timore di Dio significa di più di semplice rispetto o riverenza. Esso include anche aver ‘paura’ di Dio. Per persone come Noé, temere Dio significava anche temere le Sue azioni. Noè aveva visto con i propri occhi quello che Dio era capace di fare e il giudizio che aveva esercitato su quanti si erano ribellati a Lui. Noè, pur temendo il Signore, aveva anche un rapporto con Lui.

Quando temiamo davvero Dio, abbiamo anche timore della Sua ira sul nostro peccato. Ma quello stesso timore ci porta anche a comprendere il Suo carattere. Dio inonda il Suo popolo, compresi i Suoi nemici, come successe con i Niniviti, di compassione e amore. Egli desidera avere una relazione con noi. La nostra relazione con Lui ci porta a conoscere meglio il Suo amore, ed il suo amore caccia via la paura (1 Giovanni 4:18).

Il timore dell’Eterno porta vita, e vita in abbondanza. Temere Dio non significa essere piene di beni materiali, di giorni perfetti e di salute impeccabile. Temere Dio significa che saremo soddisfatte da Lui e in Lui solo, al di là delle circostanze in cui ci troviamo. Temere Dio ci porterà a conoscerlo sempre di più. E quando Lo conosciamo, comprendiamo meglio il Suo amore e siamo benedette dalla Sua presenza. 

Preghiera

Signore, è mio dovere temerti. Come Tua figlia, voglio seguirti non solo perché comprendo la grandezza della Tua ira, ma soprattutto perché ho conosciuto il grande amore con cui mi ami. Tu sei pieno di compassione e misericordia. Aiutami ad essere pienamente soddisfatta in Te. Nel nome di Gesù, Amen!