Maestro in un'Unica CosaCampione

Come i maestri trovano la loro "unica cosa"

Tra la mia ricerca per "Master of One" (Maestro in un'Unica Cosa) e il mio libro precedente, "Called to Create" (Chiamato a Creare), ho intervistato quasi cento cristiani che sono "maestri", ovvero esperti a livello mondiale nei loro mestieri. Quando ho chiesto a queste persone di descrivere come hanno scovato la loro "chiamata" o la loro "unica cosa", le loro risposte sono state notevolmente simili. Quasi tutti questi maestri tendevano a porre tre domande durante questo processo:

1. Cosa mi appassiona?
2. Quali doni mi ha dato Dio?
3. Dove ho la migliore opportunità di glorificare Dio e servire gli altri?

So cosa stai pensando: "È bello, ma in che modo possono unirsi queste tre cose?"

Penso che assomigli alla moltiplicazione divina descritta da Gesù nella Parabola del seminatore. 

Nel suo ottimo libro, "Culture Making" (Creare Cultura), Andy Crouch sottolinea che questa è essenzialmente "una parabola sulle parabole, una spiegazione dell'intera strategia di narrazione delle parabole". Ciò che Crouch intende è che le parabole sono molto simili ai semi, in quanto il seminatore deve essere liberale nel disperderle a folle grandi e diverse nella speranza che le loro verità attecchiscano nel cuore di pochi ascoltatori. Viste in questa luce, le parole di Gesù non solo ci offrono un'idea di come viene ricevuta la Sua Parola, ma forniscono anche una bella immagine di come dovremmo pensare di trovare e concentrarci sulla nostra chiamata. 

Quando inizi a provare a rispondere alle tre domande precedenti, non hai idea di quale possa essere la tua "unica" vocazione professionale. Quindi, spargi i semi ampiamente provando molte cose diverse a livello professionale. Alcuni di quei “semi” cadranno in luoghi rocciosi e altri cadranno tra le spine; ma, con sufficiente sperimentazione, alcuni semi cadranno su un terreno buono che inizia a mostrare segni di moltiplicazione divina dove il Signore sta chiaramente moltiplicando il nostro lavoro "in modo che porti trenta, sessanta e cento volte tanto oltre ciò che potremmo aspettarci dai nostri deboli input".

È così che i maestri descrivono la scoperta dell'intersezione di passioni, doni e opportunità. Questo è ciò che stiamo cercando nella nostra "unica cosa".