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Mio Figlio è Diverso: Sostegno per gli Alti e BassiCampione

My Child’s Different: Support for the Ups & Downs

GIORNO 6 DI 8

Una meditazione di Heather Brower

Allevare un Seguace di Cristo

Quando sei un seguace di Cristo e hai dei figli, il tuo peso più grande è che conoscano il loro Padre celeste, che ricevano l'amore e la salvezza che Gesù ha preparato per loro e che vivano una vita ripiena dello Spirito Santo! Questo è sempre stato l’obiettivo più importante per i miei figli e per me stessa. Ma come faccio a insegnare Gesù a mio figlio autistico? Gli interesserà? Capirà? E se mi capisce, me lo dirà? Le mie parole e il mio amore possono raggiungerlo?

In definitiva, queste erano le domande con cui mi dibattevo e che erano dettate dalla mia mancanza di fede e dall'incomprensione della potenza e dell’amore del nostro Padre. Non sta a noi genitori cambiare i cuori dei nostri figli. Questa è opera dello Spirito Santo — e la Sua opera non dipende dall’intelletto dell’uomo né dalla sua capacità. La Sua opera è soprannaturale. E inoltre, Egli ama i nostri figli più di noi!

Ma cosa deve fare un genitore? Continua a leggere per scoprire le quattro domande principali che ci poniamo spesso. 

1. Mio figlio può essere cristiano se ha una disabilità intellettuale? La buona notizia è che serviamo un Dio il cui amore e desiderio di attirarci a Lui non dipende dalle nostre capacità cognitive. Nessuno di noi può comprendere pienamente chi è Dio. La Bibbia dice che conosciamo solo in parte oppure che abbiamo solo barlumi di comprensione di Dio. Forse non capiremo mai i Suoi misteri e il modo in cui ordina l’Universo. Tuttavia, quello che la maggior parte di noi capisce di Dio è sufficiente per scegliere di accettare la Sua grazia e di ricevere la salvezza.

Ma che dire dei nostri figli che hanno bisogni speciali? I teologi hanno riflettuto a lungo sul fatto che ogni persona può avere una "età di responsabilità" diversa. È come l’età della comprensione. I nostri figli potrebbero non raggiungere mai il livello di comprensione che garantisca loro sia la capacità di capire cosa dovrebbero fare sia poi di scegliere di non farlo.

La conclusione? Non sapremo mai veramente cosa succede nella mente dei nostri figli. Noi non siamo Dio! Il nostro mandato di genitori è di insegnare ai nostri figli ciò che è giusto, di trasmettere la buona notizia che Gesù li ama e vuole che siano amici di Dio, e di aiutarli a camminare il più possibile sul sentiero da Lui tracciato, che è lo stesso per ogni bambino, a prescindere dalle sue capacità. Questo è quanto possiamo fare. 

2. Mio figlio può diventare cristiano anche se ha una disabilità comunicativa? E che dire della “confessione di fede”? Bene, cerchiamo di capire perché, a volte, questo spaventa i genitori. Si tratta del versetto in Romani 10:9 riguardo il confessare con la nostra bocca che Gesù è il Signore per essere salvati. E mio figlio, che non ha mai parlato, e potrebbe non parlare mai? Innanzitutto, rileggiamo le risposte date al punto 1. Poi, ricordiamoci che stiamo parlando di un Dio perfettamente giusto, che ci salva per la Sua grazia, non per le nostre opere. Se pensi che tuo figlio, o tua figlia, sia mentalmente in grado di capire quello che gli stai insegnando su Gesù, ma non sia capace di esprimere le sue parole a te o a Dio, allora Dio è perfettamente in grado di incontrarlo al suo livello di capacità. Egli non ci chiede mai di fare qualcosa che siamo incapaci di fare. Ecco cos’è la Sua grazia.

3. Come posso parlare del battesimo a mio figlio con bisogni speciali? Questa è una bella domanda. È una benedizione che io abbia potuto potuto accompagnare mio figlio al suo battesimo qualche anno fa. La prima volta che mi aveva chiesto il battesimo, era per poter nuotare in chiesa. Sapevo che non era ancora pronto! Ma, col tempo, ricominciò a chiedere del battesimo. Infine, chiese se poteva essere battezzato. Sembrava che capisse, quindi decidemmo di farglielo fare! Quello fu un giorno molto significativo per la nostra famiglia; ne parliamo ancora. Se tuo figlio esprime il desiderio di essere battezzato, allora ti consiglio di spiegarglielo e di farlo! Se sei preoccupato che l’esperienza possa essere troppo travolgente per lui, puoi parlare al responsabile della chiesa per vedere se ci può essere un luogo o un orario alternativo per battezzare tuo figlio. Forse essere battezzato in una piscina, che tuo figlio conosce bene, potrebbe essere un'ottima soluzione.

4. Come faccio a sapere se mio figlio capisce cosa significa seguire Cristo È così difficile rispondere a questa domanda, indipendentemente dalle capacità di tuo figlio. Infatti, penso che sia impossibile rispondere, quindi nemmeno ci proverò! Genitori, non importa quale sia il livello di capacità dei nostri figli, ci sono alcune cose che sfuggono alla nostra piena comprensione. Penso davvero che questa risposta rimandi alla domanda: “Cosa posso fare, come genitore, per aiutare mio figlio a trovare il sentiero di Dio e a rimanervi?” Lo vedremo nella lettura di domani! 

Allevare un seguace di Cristo, che ha una disabilità, è sicuramente come crescere un seguace di Cristo che non ne ha. Noi genitori, qualunque siano le capacità innate dei nostri figli, dobbiamo perseverare e camminare per fede quando i nostri occhi non riescono a vedere se stiamo facendo una differenza o no. 

Diario: Quali altre domande hai per Dio? Scrivile. Poi considera quali domande possono avere una risposta soltanto per fede. 

Giorno 5Giorno 7

Riguardo questo Piano

My Child’s Different: Support for the Ups & Downs

Questo Piano Biblico è per i genitori di bambini con disabilità, diversità o bisogni speciali di ogni tipo — indipendentemente dalla fase in cui si trovano in questo percorso particolare. Leggete i consigli di altri genitori e di esperti su come gestire le emozioni, affrontare le prove e gioire delle vittorie quando si alleva un bambino diverso.

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Ringraziamo Life.Church per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visita: https://www.life.church/