Un Piano di Lettura di Tre Giorni: Gli Effetti dell'AmoreCampione

Quando andavo all'asilo c'erano il sonnellino pomeridiano. Lo so, sembra noioso vero? Lo pensavo anch'io. L'unica cosa che mi piaceva del sonnellino era un incarico speciale che speravo sempre di ottenere. Ogni giorno la maestra sceglieva qualcuno per fare la "Fata del Risveglio". La Fata del Risveglio aveva il compito di indossare delle ali, picchiettare i bambini su una spalla con la bacchetta magica e annunciare che era il momento di svegliarsi. Mi sembrava il compito più forte del mondo e non vedevo l'ora che fosse il mio turno.

Un giorno finalmente arrivò il mio momento — la maestra mi scelse per fare la Fata del Risveglio! Finalmente è la mia occasione! Sarò la miglior Fata del Risveglio che si è mai vista, pensai.

Indossai le ali, afferrai la bacchetta e iniziai a girare intorno alla stanza per svolgere il mio compito, ma ero così emozionata che mi dimenticai di camminare con attenzione. Mentre correvo per la classe picchiettando i miei amici sulla spalla, pestai il naso a qualcuno. La maestra non era contenta. Anzi, ero così in difficoltà ad ascoltare e seguire le indicazioni che mi tolse la bacchetta e le ali.

A dire la verità fu abbastanza terribile. Non avevo intenzione di fare del male a nessuno; ero solo così eccitata di fare il mio lavoro, che mi dimenticai di guardare dove mettevo i piedi. 

Ti è mai successo? Hai mai provato il più possibile a fare la cosa giusta, ma hai sbagliato comunque? Abbiamo tutti sbagliato una volta, e ci può far stare alquanto male.

Quello che ho imparato più tardi nella vita, da Gesù, è che quando sbagliamo non dobbiamo continuare a sentirci male. Quando Gesù scelse i Suoi amici e chiese loro di passare del tempo con Lui, non andò dalle persone più intelligenti a scuola o le più popolari. Non cercò neanche le persone con un lavoro ricercato, o una bella casa, o che facevano un sacco di soldi. Decisamente non cercò persone che avevano sempre dato ascolto alla loro maestra o che non avevano mai fatto errori.

La Bibbia dice che Gesù vide alcuni pescatori vicino alla riva del lago e li scelse per essere i Suoi amici più intimi. Scommetto che quei pescatori avevano così tante difficoltà a scuola che non ci andavano neanche più! Probabilmente non avevano nemmeno le reti dal lato giusto della barca il più delle volte, ma Gesù li scelse comunque.

Gesù chiese anche ad un esattore delle tasse di seguirLo. A nessuno piacevano gli esattori perché rubavano i soldi del pranzo agli altri e li dichiaravano i propri. Infatti Gesù passò così tanto tempo con persone che avevano fatto dei grossi sbagli, che la gente iniziò a dire delle cose non troppo carine su Gesù dietro alle Sue spalle. Ma a Gesù non importava come apparisse il modo in cui amava le persone che avevano commesso degli sbagli. Voleva che chiunque avesse sbagliato sapesse che Lui li amava lo stesso. Usò perfino i loro sbagli per dimostrare quanto li amava veramente. 

A volte è facile pensare che quando commettiamo uno sbaglio siamo in qualche modo meno degni di essere amati, o che quando la gente pensa a noi pensa solo agli errori che abbiamo fatto. Quello che non avevo realizzato quando feci il mio grosso sbaglio all'asilo era che l'amore di Dio per noi non cambia nei nostri giorni peggiori. Se ci pensi, non possiamo meritarci più dell'amore di Dio nei nostri giorni migliori. Siamo semplicemente amati da Dio in ogni caso, e grazie a Gesù Dio non ci definisce per i nostri sbagli.

Quel giorno da Fata del Risveglio non fu l'unica brutta giornata a scuola. La scuola fu sempre difficile per me e a volte pensavo persino di ritirarmi. Ma sai cosa? Non lo feci. Credevo nel fatto che Gesù mi amasse anche quando avevo dei problemi, perché le storie che leggevo su Gesù mostravano che Lui non vedeva le persone attraverso i loro sbagli. Li vedeva per quello che sarebbero diventati, anche quando loro stessi non riuscivano a vederlo.

Quello che non sapevo mentre fallivo come Fata del Risveglio era che un giorno, se avessi continuato, sarei andato a scuola per diventare un avvocato. Avrei avuto l'occasione di aiutare dei bambini in tutto il mondo fondando delle nuove scuole dove potessero andare. E la regola numero uno che abbiamo per gli studenti nelle nostre scuole è questa: facciamo sempre del nostro meglio, ma quando facciamo degli errori, ci ricordiamo di quanto ci ami Gesù — qualsiasi cosa accada!

Gesù sapeva che gli sbagli non impediscono alla gente di fare delle cose importanti. Ti ricordi di quei pescatori che Gesù incontro al lago? Finirono per viaggiare ovunque, raccontando alla gente di Gesù. E l'esattore delle tasse? Alla fine fondò una chiesa. Riesci a crederci? Tutto questo accadde perché Gesù disse ad ognuno dei Suoi amici chi sarebbero diventati, e loro Gli credettero. Quindi la prossima volta che fai uno sbaglio pensa soltanto: Io sono amato e sono di Dio... e mi chiedo in chi Dio mi sta trasformando.

Ecco la risposta:

Stai diventando un aiutante.

Stai diventando un leader.

Stai diventando amore.