Il PresepioCampione

L'ultimo gruppo raffigurato nel presepe sono i magi. Questi erano probabilmente astronomi di una fede non ebraica, i quali videro la stella apparire nel cielo la notte in cui nacque Gesù. Sapevano che questo evento prevedeva un cambiamento cosmico nel mondo. Allora si misero in viaggio per trovare la fonte di questo evento e molto probabilmente udirono la notizia della nascita di Gesù. Quindi andarono dal re Erode perché volevano incontrare questo nuovo re per onorarLo e adorarLo.

Erode, l'allora re d’Israele nominato dai romani, non fu molto contento di sapere di questa minaccia al suo regno. Questa è la differenza tra Erode e i magi: dove Erode vide una minaccia, i magi videro una speranza. Erode non vide in Gesù un Salvatore che poteva salvarlo, bensì qualcuno che minacciava il suo controllo su Israele e sulle sue stesse decisioni. Erode era abituato a dare ordini e a stabilire regole. Non voleva obbedire al Figlio di Dio. Ma anche se i magi non erano stati educati ad adorare Dio, sapevano che la nascita di Gesù rappresentava qualcosa di potente e sorprendente. Videro una speranza e provarono gioia quando udirono la notizia di Gesù.

Nelle nostre vite ci troviamo di fronte alla stessa scelta. Quando sentiamo parlare di Gesù e comprendiamo il Vangelo, Egli diventa il nostro Salvatore e il nostro Re. Ciò significa rinunciare al nostro controllo sulle decisioni della nostra vita. Ora viviamo le nostre vite concentrate sul Re e non su noi stessi. Quindi c’è da chiedersi: sei come Erode? Vedi Gesù come una minaccia oppure sei come i magi, che videro Gesù come una speranza per le loro vite?

Domande di Riflessione:

Perché pensi che i saggi fossero disposti a viaggiare così lontano per trovare Gesù?

In quali aree della tua vita fai fatica a lasciare il controllo a Gesù?

Vedi Gesù come una minaccia o come una speranza per la tua vita?