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Santificazione & Accesso a Dio

Al momento della salvezza, Gesù ti ha santificato con il Suo sangue, applicandolo alla tua vita (Ebrei 13:12). Ciò significa che sei stato messo da parte come figlio di Dio, per vivere per Lui da quel momento in poi. Il modo migliore per descrivere la santificazione è confrontarla con un punto che giunge alla fine di un evento. Sei stato salvato, redento, giustificato, riconciliato e santificato, punto. Ma questo punto non finisce. Si trasforma in una linea che continua per tutta la vita.

La santificazione è il processo mediante il quale il Signore trasforma continuamente i Suoi figli nell'immagine di Gesù Cristo. L'intera vita cristiana è in quella linea; continua ad allungarsi man mano che cresciamo in devozione, obbedienza e comprensione. La salvezza non è il punto finale, ma l'inizio del proposito di Dio per i credenti. Il Suo obiettivo è rinnovare ogni area della nostra vita, in modo che possiamo diventare i Suoi preziosi servitori e ambasciatori di Cristo in un mondo perduto.

Questo processo continuerà per tutta la vita, perché lo Spirito Santo risiede in ogni credente, guidando e responsabilizzando ognuno ad andare avanti. Non ci lascerà mai - c'è sempre un altro passo da compiere nei nostri progressi verso la somiglianza a Cristo e in un servizio fruttuoso per il Signore.

La chiave di questo progresso è poter entrare con sicurezza nel Luogo Santissimo con il sangue di Gesù (Ebrei 10:19-22). Nell'Antico Testamento, il Santo dei Santi era la stanza interna del tabernacolo o tempio, dove Dio dimorava sopra l'arca dell'alleanza. Il sommo sacerdote era l'unico che poteva entrare in questo luogo santissimo, e poteva farlo solo una volta all'anno, per fare l'espiazione per sé e per la nazione. Dopo essersi accuratamente preparato con rituali sacri, entrava con sangue animale per cospargere il propiziatorio.

Oggi, l'unica ragione per cui i cristiani possono avvicinarsi a Dio è perché, spiritualmente parlando, sono coperti del sangue di Gesù. Quando Gesù offrì la sua vita come sacrificio per i peccati del mondo, il velo del tempio - che separava Dio dal popolo - fu strappato in due da cima a fondo. Questo evento soprannaturale significava l'accettazione da parte del Padre del sacrificio di Cristo, che apriva la via alla Sua presenza.

Poiché non abbiamo mai partecipato al sistema sacrificale dell'Antico Testamento, di solito diamo per scontato il nostro accesso al Signore. Ora non c'è bisogno di sacrificare un agnello quando vogliamo avvicinarci a Dio. Ogni volta che entriamo nella stanza del trono del Padre in preghiera, è come se Gesù ci guardasse e dicesse: "Ecco uno dei nostri ... il sangue è stato applicato".