Il PresceltoCampione

Fuori dalle tenebre

Ti sei mai trovato completamente avvolto dalle tenebre?

Immagina di essere circondato da persone, intrappolato in un luogo senza luce. All’improvviso senti un grido, un annuncio di speranza: la Luce è per strada, sta arrivando! Come ti sentiresti in quel momento?

Isaia 9:1 afferma: 

“Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce.

Ora essa ha illuminato il popolo che viveva nell’oscurità.”

Nella profezia di Isaia, scritta 700 anni prima che Gesù nascesse, la Luce è Gesù. Luca 1 rivela i preparativi che erano stati fatti per il Suo arrivo. Insieme a Elisabetta, che non aveva mai potuto concepire bambini in gioventù, Zaccaria chiese a Dio qualcosa che sembrava impossibile nello loro età avanzata: un figlio. Dio mandò Gabriele, non soltanto per rispondere a una preghiera, ma per proclamare un miracolo. Il Signore aveva risposto, e con un piano più vasto.

Il figlio del miracolo di Zaccaria avrebbe preparato le persone per la venuta delle Luce. 

Questo bambino non ricevette il suo nome dal padre terreno, ma dal suo Padre Celeste. Il nome Giovanni significa: Dio ha avuto misericordia, e tramite la sua vita sarebbe stata annunciata ovunque la grazia di Dio.

Sebbene fosse venuto lo stesso angelo Gabriele, Zaccaria ebbe difficoltà a credere. Vide le difficoltà dovute all’età ed alle circostanze, e si chiese se li avrebbero sopraffatti. Come segno della potenza di Dio, Zaccaria venne reso muto dall’angelo Gabriele. Finché le parole di Dio non furono compiute e nacque il bambino, Zaccaria dovette restare in silenzio e considerare la potenza di Dio e le promesse che gli erano state fatte. 

Le ultime parole di Zaccaria rivolte a Gabriele furono quelle di una domanda sulle limitazioni fisiche. Ma Dio è capace di fare l’impossibile. Egli non è limitato dalle difficoltà o dalle circostanze di questo mondo, e il Suo messaggio supera ogni barriera. Sebbene la gente fosse nelle tenebre, la Luce era in arrivo e ci avrebbe mostrato la via della salvezza.

Hai mai chiesto a Dio di rispondere a una preghiera in mezzo alle difficoltà o nella mancanza di speranza? Pensi che ci siano limitazioni su come Dio opera e su cosa sia capace di fare?