Lettera a Tito 2:1-15
Lettera a Tito 2:1-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell’amore, nella pazienza; anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre del bene, per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell’insegnamento integrità, dignità, linguaggio sano, irreprensibile, perché l’avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi. Esorta i servi a essere sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contraddirli, a non derubarli, ma a mostrare sempre lealtà perfetta, per onorare in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore. Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, e ci insegna a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. Egli ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone. Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi.
Lettera a Tito 2:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza; anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene, per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi. Esorta i servi a essere sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contraddirli, a non derubarli, ma a mostrare sempre lealtà perfetta, per onorare in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore. Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, e ci insegna a rinunziare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesú. Egli ha dato sé stesso per noi per riscattarci da ogni *iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone. Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi.
Lettera a Tito 2:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Tu, invece, insegna quel che è conforme alla giusta dottrina. Gli uomini anziani siano sobri, seri, saggi, maturi nella fede, nell’amore, nella pazienza. Anche le donne anziane tengano un comportamento degno di persone credenti: non facciano pettegolezzi e non siano schiave del vino. Invece sappiano dare buoni consigli, per insegnare alle donne più giovani ad amare il marito e i figli, le aiutino a essere prudenti, caste e buone, ad aver cura della casa e a essere sottomesse ai loro mariti. Così nessuno potrà dir male della *parola di Dio. Esorta anche i giovani a essere responsabili. Tu stesso devi essere in tutto un esempio di buone opere. Il tuo insegnamento sia genuino e serio. Usa parole corrette, che non possano essere criticate, in modo che gli oppositori si sentano a disagio, non avendo nulla da dire contro di noi. Quelli che sono schiavi siano pienamente sottomessi ai loro padroni: li accontentino, non li contraddicano. Non devono rubare, anzi dimostrino sempre completa lealtà. Così renderanno onore in tutto all’insegnamento di Dio nostro Salvatore. Dio infatti ha manifestato per tutti gli uomini la sua grazia che salva. Questa grazia ci insegna a respingere ogni malvagità e i nostri cattivi desideri, per vivere invece in questo mondo una vita piena di saggezza, di giustizia e di amore verso Dio, mentre aspettiamo che si manifesti la gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesù *Cristo. Egli è la nostra gioia e la nostra speranza. Egli ha dato se stesso per noi, per liberarci da ogni malvagità e avere un suo popolo puro e impegnato in buone opere. Questo devi dire usando tutta la tua autorità, quando insegni, esorti e rimproveri. Nessuno deve disprezzarti.
Lettera a Tito 2:1-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
MA tu, proponi le cose convenienti alla sana dottrina. Che i vecchi sieno sobri, gravi, temperati, sani nella fede, nella carità, nella sofferenza. Parimente, che le donne attempate abbiano un portamento convenevole a santità; non sieno calunniatrici, non serve di molto vino, ma maestre d'onestà. Acciocchè ammaestrino le giovani ad esser modeste, ad amare i lor mariti, ed i loro figliuoli; ad esser temperate, caste, a guardar la casa, ad esser buone, soggette a' propri mariti; acciocchè la parola di Dio non sia bestemmiata. Esorta simigliantemente i giovani che sieno temperati, recando te stesso in ogni cosa per esempio di buone opere; mostrando nella dottrina integrità incorrotta, gravità, parlar sano, irreprensibile: acciocchè l'avversario sia confuso, non avendo nulla di male da dir di voi. Che i servi sieno soggetti a' propri signori, compiacevoli in ogni cosa, non contradicenti; che non usino frode, ma mostrino ogni buona lealtà; acciocchè in ogni cosa onorino la dottrina di Dio, Salvator nostro. PERCIOCCHÈ la grazia salutare di Dio è apparita a tutti gli uomini; ammaestrandoci che, rinunziando all'empietà, e alla mondane concupiscenze, viviamo nel presente secolo temperatamente, e giustamente, e piamente; aspettando la beata speranza, e l'apparizione della gloria del grande Iddio, e Salvator nostro, Gesù Cristo. Il quale ha dato sè stesso per noi, acciocchè ci riscattasse d'ogni iniquità, e ci purificasse per essergli un popolo acquistato in proprio, zelante di buone opere. Proponi queste cose, ed esorta, e riprendi con ogni autorità di comandare. Niuno ti sprezzi.