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Vangelo secondo Marco 7:24-37

Vangelo secondo Marco 7:24-37 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Poi Gesú partí di là e se ne andò verso la regione di *Tiro. Entrò in una casa e non voleva farlo sapere a nessuno; ma non poté restare nascosto, anzi subito, una donna la cui bambina aveva uno spirito immondo, avendo udito parlare di lui, venne e gli si gettò ai piedi. Quella donna era pagana, sirofenicia di nascita; e lo pregava di scacciare il demonio da sua figlia. Gesú le disse: «Lascia che prima siano saziati i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». «Sí, Signore», ella rispose, «ma i cagnolini, sotto la tavola, mangiano le briciole dei figli». E Gesú le disse: «Per questa parola, va', il demonio è uscito da tua figlia». La donna, tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto: il demonio era uscito da lei. Gesú partí di nuovo dalla regione di Tiro e, passando per *Sidone, tornò verso il mar di *Galilea attraversando il territorio della *Decapoli. Condussero da lui un sordo che parlava a stento; e lo pregarono che gli imponesse le mani. Egli lo condusse fuori dalla folla, in disparte, gli mise le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; poi, alzando gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: «Effatà!» che vuol dire: «Apriti!» E gli si aprirono gli orecchi; e subito gli si sciolse la lingua e parlava bene. Gesú ordinò loro di non parlarne a nessuno; ma piú lo vietava loro e piú lo divulgavano; ed erano pieni di stupore e dicevano: «Egli ha fatto ogni cosa bene; i sordi li fa udire, e i muti li fa parlare».

Vangelo secondo Marco 7:24-37 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Poi Gesù partì di là e se ne andò verso la regione di Tiro. Entrò in una casa e non voleva farlo sapere a nessuno; ma non poté restare nascosto, anzi, subito una donna la cui bambina aveva uno spirito immondo, avendo udito parlare di lui, venne e gli si gettò ai piedi. Quella donna era pagana, sirofenicia di nascita; e lo pregava di scacciare il demonio da sua figlia. Egli le disse: «Lascia che prima siano saziati i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». Ma ella gli rispose «Sì, Signore, eppure i cagnolini, sotto la tavola, mangiano le briciole dei figli». E Gesù le disse: «Per questa parola, va’, il demonio è uscito da tua figlia». La donna, tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto: il demonio era uscito da lei. Gesù partì di nuovo dalla regione di Tiro e, passando per Sidone, tornò verso il mare di Galilea attraversando il territorio della Decapoli. Condussero da lui un sordo che parlava a stento; e lo pregarono che gli imponesse le mani. Egli lo condusse fuori dalla folla, in disparte, gli mise le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; poi, alzando gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: «Effatà!», che vuol dire: «Apriti!» E {subito} gli si aprirono gli orecchi, gli si sciolse la lingua e parlava bene. Gesù ordinò loro di non parlarne a nessuno; ma più lo vietava loro e più lo divulgavano; ed erano pieni di stupore e dicevano: «Egli ha fatto ogni cosa bene; i sordi li fa udire e i muti li fa parlare».

Vangelo secondo Marco 7:24-37 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Poi Gesù partì di là e andò nella regione vicino alla città di Tiro. Entrò in una casa e, pur desiderando che nessuno sapesse che egli era in quel luogo, non riuscì a rimanere nascosto. Poco dopo venne una donna che aveva sentito parlare di lui e gli si gettò ai piedi: sua figlia era tormentata da uno *spirito maligno. Questa donna però non era ebrea: era di quella regione, della Fenicia. Essa pregava Gesù di scacciare il *demonio da sua figlia. Gesù le disse: — Lascia che prima i figli mangino, perché non è giusto prendere il pane dei figli e buttarlo ai cagnolini. Ma la donna rispose: — È vero, Signore, però sotto la tavola i cagnolini possono mangiare almeno le briciole. Allora Gesù le disse: — Hai risposto bene. Torna a casa tua: lo spirito maligno è uscito da tua figlia. La donna tornò a casa e trovò sua figlia sdraiata sul letto: lo spirito maligno se n’era andato. Poi Gesù lasciò la regione di Tiro, passò per la città di Sidone e tornò ancora verso il lago di Galilea attraverso il territorio delle *Dieci Città. Gli portarono un uomo che era sordomuto e lo pregarono di porre le mani sopra di lui. Allora Gesù lo prese da parte, lontano dalla folla, gli mise le dita negli orecchi, sputò e gli toccò la lingua con la saliva. Poi alzò gli occhi al cielo, fece un sospiro e disse a quell’uomo: «Effatà!», che significa: «Apriti!». Subito le sue orecchie si aprirono, la sua lingua si sciolse ed egli si mise a parlare molto bene. Gesù ordinò di non dire nulla a nessuno, ma più comandava di tacere, più la gente ne parlava pubblicamente. Tutti erano molto meravigliati e dicevano: «È straordinario! Fa sentire i sordi e fa parlare i muti!».

Vangelo secondo Marco 7:24-37 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI appresso, levatosi di là, se ne andò a' confini di Tiro e di Sidon; ed entrato in una casa, non voleva che alcun lo sapesse; ma non potè esser nascosto. Perciocchè una donna, la cui figliuoletta avea uno spirito immondo, udito parlar di Gesù, venne, e gli si gettò ai piedi; (or quella donna era Greca, Sirofenice di nazione); e lo pregava che cacciasse il demonio fuor della sua figliuola. Ma Gesù le disse: Lascia che prima i figliuoli sieno saziati; perciocchè non è onesto prendere il pan de' figliuoli, e gettarlo a' cagnuoli. Ma ella rispose, e gli disse: Dici bene, o Signore: poichè anche i cagnuoli, di sotto alla tavola, mangiano delle miche de' figliuoli. Ed egli le disse: Per cotesta parola, va', il demonio è uscito dalla tua figliuola. Ed ella, andata in casa sua, trovò il demonio essere uscito, e la figliuola coricata sopra il letto. POI Gesù, partitosi di nuovo dai confini di Tiro e di Sidon, venne presso al mar della Galilea, per mezzo i confini di Decapoli. E gli fu menato un sordo scilinguato; e fu pregato che mettesse la mano sopra lui. Ed egli, trattolo da parte d'infra la moltitudine, gli mise le dita nelle orecchie; ed avendo sputato, gli toccò la lingua: poi, levati gli occhi al cielo, sospirò, e gli disse: Effata, che vuol dire: Apriti. E subito le orecchie di colui furono aperte, e gli si sciolse lo scilinguagnolo, e parlava bene. E Gesù ordinò loro, che nol dicessero ad alcuno; ma più lo divietava loro, più lo predicavano. E stupivano sopra modo, dicendo: Egli ha fatta ogni cosa bene; egli fa udire i sordi, e parlare i mutoli.