Vangelo secondo Matteo 14:1-36
Vangelo secondo Matteo 14:1-36 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
In quel tempo Erode il tetrarca udì la fama di Gesù e disse ai suoi servitori: «Costui è Giovanni il battista! Egli è risuscitato dai morti; perciò agiscono in lui le potenze miracolose». Poiché Erode aveva arrestato Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione a motivo di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello; Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito averla». E benché desiderasse farlo morire, temeva la folla, perché lo considerava un profeta. Giunto il compleanno di Erode, la figlia di Erodiade ballò nel convito e piacque a Erode; ed egli promise con giuramento di darle tutto quello che avrebbe richiesto. Ella, spintavi da sua madre, disse: «Dammi qui, su un piatto, la testa di Giovanni il battista». Il re, sebbene rattristato, a motivo dei giuramenti e degli invitati comandò che le fosse data, e mandò a decapitare Giovanni in prigione. La sua testa fu portata su un piatto e data alla fanciulla, che la portò a sua madre. E i suoi discepoli andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a informare Gesù. Udito ciò, Gesù si ritirò di là in barca verso un luogo deserto, in disparte; le folle, saputolo, lo seguirono a piedi dalle città. Gesù, smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guarì gli ammalati. Facendosi sera, i discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: «Il luogo è deserto e l’ora è già passata; congeda la folla, affinché possa andare nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma {Gesù} disse loro: «Non hanno bisogno di andarsene; date loro voi da mangiare!» Essi gli risposero: «Non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci». Egli disse: «Portatemeli qua». Dopo aver ordinato alla folla di accomodarsi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, pronunciò la benedizione; poi, spezzati i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono e furono sazi; e si raccolsero, dei pezzi avanzati, dodici ceste piene. E quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre alle donne e ai bambini. Subito dopo, Gesù obbligò i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, mentre egli avrebbe congedato la folla. Dopo aver congedato la folla, salì sul monte in disparte a pregare. E, venuta la sera, rimase là da solo. Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde perché il vento era contrario. Ma alla quarta vigilia della notte Gesù andò verso di loro, camminando sul mare. E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono. Ma subito {Gesù} parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull’acqua». Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull’acqua e andò verso Gesù. Ma vedendo il vento {forte} ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» E, quando furono saliti sulla barca, il vento si calmò. Allora quelli che erano nella barca lo adorarono, dicendo: «Veramente tu sei Figlio di Dio!» Passati all’altra riva, vennero nel paese di Gennesaret. E la gente di quel luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia per tutta la regione circostante, e gli presentarono tutti i malati e lo pregavano che lasciasse loro toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccarono furono guariti.
Vangelo secondo Matteo 14:1-36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
In quel tempo *Erode il *tetrarca udí la fama di Gesú, e disse ai suoi servitori: «Costui è *Giovanni il battista! Egli è risuscitato dai morti; perciò agiscono in lui le potenze miracolose». Perché Erode, fatto arrestare Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione a motivo di *Erodiada, moglie di *Filippo suo fratello; perché Giovanni gli diceva: «Non ti è lecito averla». E benché desiderasse farlo morire, temette la folla che lo considerava un *profeta. Mentre si celebrava il compleanno di Erode, la figlia di Erodiada ballò nel convito e piacque a Erode; ed egli promise con giuramento di darle tutto quello che avrebbe richiesto. Ella, spintavi da sua madre, disse: «Dammi qui, su un piatto, la testa di Giovanni il battista». Il re ne fu rattristato ma, a motivo dei giuramenti e degli invitati, comandò che le fosse data, e mandò a decapitare Giovanni in prigione. La sua testa fu portata su un piatto e data alla fanciulla, che la portò a sua madre. E i discepoli di Giovanni andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a informare Gesú. Udito ciò, Gesú si ritirò di là in barca verso un luogo deserto, in disparte; le folle, saputolo, lo seguirono a piedi dalle città. Gesú, smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guarí gli ammalati. Facendosi sera, i suoi discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: «Il luogo è deserto e l'ora è già passata; lascia dunque andare la folla nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesú disse loro: «Non hanno bisogno di andarsene; date loro voi da mangiare!» Essi gli risposero: «Non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci». Egli disse: «Portatemeli qua». Dopo aver ordinato alla folla di accomodarsi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, rese grazie; poi, spezzati i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono e furono sazi; e si portarono via, dei pezzi avanzati, dodici ceste piene. E quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre alle donne e ai bambini. Subito dopo, Gesú obbligò i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, mentre egli avrebbe congedato la gente. Dopo aver congedato la folla, si ritirò in disparte sul monte a pregare. E, venuta la sera, se ne stava lassú tutto solo. Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde, perché il vento era contrario. Ma alla quarta *vigilia della notte, Gesú andò verso di loro, camminando sul mare. E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono. Ma subito Gesú parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» *Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull'acqua». Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull'acqua e andò verso Gesú. Ma, vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» Subito Gesú, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» E, quando furono saliti sulla barca, il vento si calmò. Allora quelli che erano nella barca l’adorarono, dicendo: «Veramente tu sei *Figlio di Dio!» Passati all'altra riva, vennero nel paese di *Gennesaret. E la gente di quel luogo, riconosciuto Gesú, diffuse la notizia per tutto il paese all'intorno, e gli presentarono tutti i malati, e lo pregavano che lasciasse loro toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccarono furono guariti.
Vangelo secondo Matteo 14:1-36 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
In quel tempo governava in Galilea il re *Erode. Egli venne a sapere che Gesù era diventato famoso. Disse allora ai suoi servi: «Questi è Giovanni il Battezzatore, che è tornato dal mondo dei morti! Perciò ha il potere di fare i *miracoli». In realtà, qualche tempo prima, Erode aveva fatto arrestare Giovanni, l’aveva incatenato e messo in prigione. Il motivo di tutto ciò era stata la faccenda di Erodìade (la moglie di suo fratello Filippo); perché Giovanni aveva detto a Erode: «Non è giusto che tu la tenga con te!». Allora Erode voleva farlo ammazzare, ma aveva paura della gente, perché tutti pensavano che Giovanni era un *profeta di Dio. Un giorno però ci fu la festa del suo compleanno, e la giovane figlia di Erodìade si mise a danzare davanti agli invitati. La sua danza piacque talmente a Erode che egli le fece una promessa e un giuramento: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». La madre le consigliò che cosa chiedere, e la ragazza disse: «Fammi portare qui, su un piatto, la testa di Giovanni il Battezzatore!». Il re fu molto dispiaciuto, ma siccome aveva giurato e c’erano lì presenti gli altri invitati, ordinò di darle quel che aveva chiesto. Perciò mandò uno alla prigione a far tagliare la testa a Giovanni. La testa fu portata su un piatto e consegnata alla ragazza, ed essa la diede a sua madre. I *discepoli di Giovanni andarono a prendere il corpo e lo seppellirono. Poi raccontarono il fatto a Gesù. Quando sentì questa notizia, Gesù partì in barca per recarsi in un luogo isolato, lontano da tutti, ma la gente venne a saperlo e seguirono Gesù a piedi, venendo da varie città. Quando Gesù scese dalla barca e vide tutta quella folla, ebbe compassione di loro e si mise a guarire i malati. Verso sera, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: — È già tardi e questo luogo è isolato. Lascia andare la gente in modo che possa comprarsi da mangiare nei villaggi. Ma Gesù disse loro: — Non hanno bisogno di andar via: dategli voi qualcosa da mangiare. Essi gli risposero: — Ma noi abbiamo soltanto cinque pani e due pesci. E Gesù disse: — Portateli qui a me. Allora Gesù ordinò di far sedere la folla sull’erba. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo e disse la preghiera di benedizione. Poi spezzò i pani e li diede ai discepoli; e i discepoli li diedero alla folla. Tutti mangiarono e ne ebbero abbastanza. Alla fine raccolsero i pezzi avanzati e ne riempirono dodici ceste. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. Subito dopo Gesù ordinò ai discepoli di salire in barca e di andare sull’altra riva del lago. Egli intanto avrebbe rimandato a casa la gente. Dopo averla rimandata salì da solo sul monte a pregare. Venne la notte, e Gesù era ancora là, solo. La barca era già molto lontana dalla spiaggia, ma aveva il vento contrario ed era sbattuta dalle onde. Sul finire della notte, Gesù andò verso i suoi discepoli camminando sul lago. Quando essi lo videro camminare sull’acqua si spaventarono. Dicevano: — È un fantasma! — e gridavano di paura. Ma subito Gesù parlò: — Coraggio, sono io! Non abbiate paura! Pietro rispose: — Signore, se sei tu, dimmi di venire verso di te, sull’acqua. E Gesù gli disse: — Vieni! Pietro allora scese dalla barca e cominciò a camminare sull’acqua verso Gesù. Ma vedendo la forza del vento, ebbe paura, cominciò ad affondare e gridò: — Signore! Salvami! Gesù lo afferrò con la mano e gli disse: — Uomo di poca fede, perché hai dubitato? Quando salirono insieme nella barca il vento cessò. Allora gli altri che erano nella barca si misero in ginocchio di fronte a Gesù e dissero: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!». Attraversato il lago arrivarono nella regione di Genèsaret. La gente del posto riconobbe Gesù e tutto intorno si sparse la voce che egli era arrivato. Allora gli portarono i loro malati, e lo supplicarono di permettere che gli toccassero almeno l’orlo del mantello. E tutti quelli che lo toccavano erano guariti.
Vangelo secondo Matteo 14:1-36 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
IN quel tempo, Erode il tetrarca udì la fama di Gesù. E disse ai suoi servitori: Costui è Giovanni Battista; egli è risuscitato da' morti; e però le potenze operano in lui. Perciocchè Erode avea preso Giovanni, e l'avea messo ne' legami, e l'avea incarcerato, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello. Perciocchè Giovanni gli diceva: Ei non ti è lecito di ritenere costei. E volendolo far morire, pure temette il popolo; perciocchè essi lo teneano per profeta. Ora, celebrandosi il giorno della natività di Erode, la figliuola di Erodiada avea ballato ivi in mezzo, ed era piaciuta ad Erode. Onde egli le promise, con giuramento, di darle tutto ciò ch'ella chiederebbe. Ed ella, indotta prima da sua madre, disse: Dammi qui in un piatto la testa di Giovanni Battista. E il re se ne attristò; ma pure, per li giuramenti, e per rispetto di coloro ch'erano con lui a tavola, comandò che le fosse data. E mandò a far decapitar Giovanni Battista in prigione. E la sua testa fu portata in un piatto, e data alla fanciulla; ed ella la portò a sua madre. E i discepoli d'esso vennero, e tolsero il corpo, e lo seppellirono; poi vennero, e rapportarono il fatto a Gesù. E GESÙ, udito ciò, si ritrasse di là sopra una navicella, in un luogo deserto, in disparte. E la turbe uditolo, lo seguitarono a piè, dalle città. E Gesù, essendo smontato dalla navicella, vide una gran moltitudine, e fu mosso a compassione inverso loro, e sanò gl'infermi d'infra loro. E, facendosi sera, i suoi discepoli gli si accostarono, dicendo: Questo luogo è deserto, e l'ora è già passata; licenzia le turbe, acciocchè vadano per le castella, e si comperino da mangiare. Ma Gesù disse loro: Non han bisogno di andarsene; date lor voi da mangiare. Ed essi gli dissero: Noi non abbiam qui se non cinque pani, e due pesci. Ed egli disse: Recatemeli qua. E comandò che le turbe si coricassero sopra l'erba; poi prese i cinque pani, e i due pesci; e levati gli occhi al cielo, fece la benedizione; e, rotti i pani, li diede a' discepoli, e i discepoli alle turbe. E tutti mangiarono, e furon saziati; poi i discepoli levarono l'avanzo de' pezzi, e ve ne furono dodici corbelli pieni. Or coloro che aveano mangiato erano intorno a cinquemila uomini, oltre alle donne ed i fanciulli. INCONTANENTE appresso, Gesù costrinse i suoi discepoli a montare in su la navicella, ed a passare innanzi a lui all'altra riva, mentre egli licenziava le turbe. Ed egli, dopo aver licenziate le turbe, salì in sul monte in disparte, per orare. E, fattosi sera, era quivi tutto solo. E la navicella era già in mezzo del mare, travagliata dalle onde; perciocchè il vento era contrario. E nella quarta vigilia della notte, Gesù se ne andò a loro, camminando sopra il mare. E i discepoli, vedendolo camminar sopra il mare, si turbarono, dicendo: Egli è un fantasma. E di paura gridarono. Ma subito Gesù parlò loro, dicendo: Rassicuratevi; sono io, non temiate. E Pietro, rispondendogli, disse: Signore, se sei tu, comanda che io venga a te sopra le acque. Ed egli disse: Vieni. E Pietro, smontato dalla navicella, camminava sopra le acque, per venire a Gesù. Ma, vedendo il vento forte, ebbe paura; e, cominciando a sommergersi, gridò, dicendo: Signore, salvami. E incontanente Gesù distese la mano, e lo prese, e gli disse: O uomo di poca fede, perchè hai dubitato? Poi, quando furono entrati nella navicella, il vento si acquetò. E coloro ch' erano nella navicella vennero, e l'adorarono, dicendo: Veramente tu sei il Figliuol di Dio. Poi, essendo passati all'altra riva, vennero nella contrada di Gennesaret. E gli uomini di quel luogo, avendolo riconosciuto, mandarono a farlo sapere per tutta quella contrada circonvicina; e gli presentarono tutti i malati; e lo pregavano che potessero sol toccare il lembo della sua vesta; e tutti quelli che lo toccarono furono sanati.