Vangelo secondo Luca 10:25-42
Vangelo secondo Luca 10:25-42 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, dicendo: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?» Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa’ questo e vivrai». Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e s’imbatté nei briganti, che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada, ma quando lo vide, passò oltre dal lato opposto. Così pure un Levita, quando giunse in quel luogo e lo vide, passò oltre dal lato opposto. Ma un Samaritano, che era in viaggio, giunse presso di lui e, vedendolo, ne ebbe pietà; avvicinatosi, fasciò le sue piaghe versandovi sopra olio e vino, poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno dopo, presi due denari, li diede all’oste e gli disse: “Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno”. Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s’imbatté nei ladroni?» Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va’, e fa’ anche tu la stessa cosa». Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio; e una donna, di nome Marta, lo ospitò in casa sua. Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta».
Vangelo secondo Luca 10:25-42 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ed ecco, un *dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, e gli disse: «Maestro, che devo fare per ereditar la vita eterna?» Gesú gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». Gesú gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesú: «E chi è il mio prossimo?» Gesú rispose: «Un uomo scendeva da *Gerusalemme a *Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso un *sacerdote scendeva per quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. Cosí pure un *Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. Ma un *samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno dopo, presi due *denari, li diede all'oste e gli disse: “Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di piú, te lo rimborserò al mio ritorno”. Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?» Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesú gli disse: «Va', e fa' anche tu la stessa cosa». Mentre erano in cammino, Gesú entrò in un villaggio; e una donna, di nome *Marta, lo ricevette in casa sua. Marta aveva una sorella chiamata *Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesú, ascoltava la sua parola. Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta».
Vangelo secondo Luca 10:25-42 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Un maestro della *Legge voleva tendere un tranello a Gesù. Si alzò e disse: — *Maestro, che cosa devo fare per avere la vita eterna? Gesù gli disse: — Che cosa c’è scritto nella legge di Mosè? Che cosa vi leggi? Quell’uomo rispose: — C’è scritto: Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue forze e con tutta la tua mente, e ama il prossimo tuo come te stesso. Gesù gli disse: — Hai risposto bene! Fa’ questo e vivrai! Ma quel maestro della Legge per giustificare la sua domanda chiese ancora a Gesù: — Ma chi è il mio prossimo? Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme verso Gèrico, quando incontrò i briganti. Gli portarono via tutto, lo presero a bastonate e poi se ne andarono lasciandolo mezzo morto. Per caso passò di là un *sacerdote; vide l’uomo ferito, passò dall’altra parte della strada e proseguì. Anche un *levita del *Tempio passò per quella strada; lo vide, lo scansò e proseguì. Invece un uomo della Samaria, che era in viaggio, gli passò accanto, lo vide e ne ebbe compassione. Gli andò vicino, versò olio e vino sulle sue ferite e gliele fasciò. Poi lo caricò sul suo asino, lo portò a una locanda e fece tutto il possibile per aiutarlo. Il giorno dopo tirò fuori due monete d'argento, le diede al padrone dell'albergo e gli disse: “Abbi cura di lui e se spenderai di più pagherò io quando ritorno”». A questo punto Gesù domandò: — Secondo te, chi di questi tre si è comportato come prossimo per quell’uomo che aveva incontrato i briganti? Il maestro della Legge rispose: — Quello che ha avuto compassione di lui. Gesù allora gli disse: — Va’ e comportati allo stesso modo. Mentre era in cammino con i suoi *discepoli Gesù entrò in un villaggio e una donna che si chiamava Marta, lo ospitò in casa sua. Marta si mise subito a preparare per loro, ed era molto affaccendata. Sua sorella invece, che si chiamava Maria, si era seduta ai piedi del Signore e stava ad ascoltare quel che diceva. Allora Marta si fece avanti e disse: — Signore, non vedi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille di aiutarmi! Ma il Signore le rispose: — Marta, Marta, tu ti affanni e ti preoccupi di troppe cose! Una sola cosa è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore e nessuno gliela porterà via.
Vangelo secondo Luca 10:25-42 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
ALLORA ecco, un certo dottor della legge si levò, tentandolo, e dicendo: Maestro, facendo che, erediterò la vita eterna? Ed egli gli disse: Nella legge che è egli scritto? come leggi? E colui, rispondendo, disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la forza tua, e con tutta la mente tua; e il tuo prossimo come te stesso. Ed egli gli disse: Tu hai dirittamente risposto; fa' ciò, e viverai. Ed egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: E chi è mio prossimo? E Gesù, replicando, disse: Un uomo scendeva di Gerusalemme in Gerico, e si abbattè in ladroni; i quali, spogliatolo, ed anche dategli di molte ferite, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Or a caso un sacerdote scendeva per quella stessa via; e, veduto colui, passò oltre di rincontro. Simigliantemente ancora, un Levita, essendo venuto presso di quel luogo, e, vedutolo, passò oltre di rincontro. Ma un Samaritano, facendo viaggio, venne presso di lui; e, vedutolo, n'ebbe pietà. Ed accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra dell'olio, e del vino; poi lo mise sopra la sua propria cavalcatura, e lo menò nell'albergo, e si prese cura di lui. E il giorno appresso, partendo, trasse fuori due denari, e li diede all'oste, e gli disse: Prenditi cura di costui; e tutto ciò che spenderai di più, io tel renderò quando io ritornerò. Quale adunque di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che si abbattè ne' ladroni? Ed egli disse: Colui che usò misericordia inverso lui. Gesù adunque gli disse: Va', e fa' tu il simigliante. ORA, mentre essi erano in cammino, avvenne ch'egli entrò in un castello; ed una certa donna, chiamata per nome Marta, lo ricevette in casa sua. Or ella avea una sorella, chiamata Maria, la quale ancora, postasi a sedere a' piedi di Gesù, ascoltava la sua parola. Ma Marta era occupata intorno a molti servigi. Ed ella venne, e disse: Signore, non ti cale egli che la mia sorella mi ha lasciata sola a servire? dille adunque che mi aiuti. Ma Gesù, rispondendo, le disse: Marta, Marta, tu sei sollecita, e ti travagli intorno a molte cose. Or d'una sola cosa fa bisogno. Ma Maria ha scelta la buona parte, la qual non le sarà tolta.