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Vangelo secondo Luca 10:1-20

Vangelo secondo Luca 10:1-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove egli stesso stava per andare. E diceva loro: «La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse perché spinga degli operai nella sua mèsse. Andate! Ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa, né sacca, né calzari, e non salutate nessuno per via. In qualunque casa entriate, dite prima: “Pace a questa casa!” Se vi è lì un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui; se no, ritornerà a voi. Rimanete in quella stessa casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno del suo salario. Non passate di casa in casa. In qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti, guarite i malati che ci saranno e dite loro: “Il regno di Dio si è avvicinato a voi”. Ma in qualunque città entriate, se non vi ricevono, uscite sulle piazze e dite: “Perfino la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate tuttavia questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi”. Io vi dico che in quel giorno la sorte di Sodoma sarà più tollerabile di quella di tale città. «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida! Perché se in Tiro e in Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute tra di voi, già da tempo si sarebbero ravvedute, sedendo con sacco e cenere. Perciò, nel giudizio, la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra. E tu, Capernaum, sarai forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino all’Ades. Chi ascolta voi ascolta me; chi respinge voi respinge me, e chi rifiuta me rifiuta Colui che mi ha mandato». Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome». Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Vangelo secondo Luca 10:1-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov'egli stesso stava per andare. E diceva loro: «La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse perché spinga degli operai nella sua mèsse. Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa, né sacca, né calzari, e non salutate nessuno per via. In qualunque casa entriate, dite prima: “Pace a questa casa!” Se vi è lí un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui; se no, ritornerà a voi. Rimanete in quella stessa casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno del suo salario. Non passate di casa in casa. In qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti, guarite i malati che ci saranno e dite loro: “Il regno di Dio si è avvicinato a voi”. Ma in qualunque città entriate, se non vi ricevono, uscite sulle piazze e dite: “Perfino la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scotiamo contro di voi; sappiate tuttavia questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi”. Io vi dico che in quel giorno la sorte di *Sodoma sarà piú tollerabile della sorte di quella città. «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida; perché se in *Tiro e in *Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute tra di voi, già da tempo si sarebbero ravvedute, prendendo il cilicio e sedendo nella cenere. Perciò, nel giorno del giudizio, la sorte di Tiro e di Sidone sarà piú tollerabile della vostra. E tu, *Capernaum, sarai forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino all'Ades. Chi ascolta voi ascolta me; chi respinge voi respinge me, e chi rifiuta me rifiuta Colui che mi ha mandato». Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome». Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Vangelo secondo Luca 10:1-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Dopo questi fatti il Signore scelse altri settantadue discepoli. Essi dovevano entrare prima di Gesù nei villaggi o nelle borgate che egli stava per visitare. Li mandò a due a due dicendo loro: «La messe da raccogliere è molta ma gli operai sono pochi. Pregate perciò il padrone del campo perché mandi operai a raccogliere la sua messe. «Andate! Io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa, né sacco, né sandali. Lungo il cammino non fermatevi a salutare nessuno. Quando entrate in una casa, dite subito a quelli che vi abitano: Pace a voi! Se tra loro vi è qualcuno che ama la pace riceverà quella pace che gli avete augurato, altrimenti il vostro augurio resterà senza effetto. Restate in quella casa, mangiate e bevete quel che vi daranno, perché l’operaio ha diritto al suo salario. Non passate di casa in casa. «Quando andate in una città, se qualcuno vi accoglie, mangiate quel che vi offre. Guarite i malati che trovate e dite loro: Il *regno di Dio ora è vicino a voi! «Se invece entrate in una città e nessuno vi accoglie, allora uscite sulle piazze e dite: Contro di voi scuotiamo anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi. Sappiate però che il regno di Dio è vicino. «Vi assicuro che nel giorno del *giudizio gli abitanti di *Sòdoma saranno trattati meno severamente degli abitanti di quella città». «Guai a voi, abitanti di Corazin! Guai a voi, abitanti di Betsàida! Perché se i *miracoli compiuti in mezzo a voi fossero stati fatti nelle città pagane di Tiro e di Sidone, già da tempo i loro abitanti si sarebbero vestiti di sacco e seduti nella cenere per mostrare che volevano cambiare vita. Perciò, nel giorno del giudizio gli abitanti di Tiro e di Sidone saranno trattati meno severamente di voi. E tu, città di Cafàrnao, credi forse che Dio ti innalzerà fino al cielo? No, tu precipiterai nell’ abisso ! Chi ascolta voi ascolta me. Chi disprezza voi disprezza me, ma chi disprezza me disprezza il Padre che mi ha mandato». I settantadue discepoli tornarono dalla loro missione molto lieti dicendo: — Signore, anche i *demòni ci ubbidiscono quando noi invochiamo il tuo nome. Gesù disse loro: — Ho visto Satana precipitare dal cielo come un fulmine. Io vi ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni e di annientare ogni resistenza del nemico. Niente vi potrà fare del male. Non rallegratevi però perché gli *spiriti maligni si sottomettono a voi, ma piuttosto rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti in cielo.

Vangelo secondo Luca 10:1-20 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

ORA, dopo queste cose, il Signore ne ordinò ancora altri settanta, e li mandò a due a due dinanzi a sè, in ogni città, e luogo, ove egli avea da venire. Diceva loro adunque: Bene è la ricolta grande, ma gli operai son pochi; pregate adunque il Signor della ricolta che spinga degli operai nella sua ricolta. Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo de' lupi. Non portate borsa, nè tasca, nè scarpe; e non salutate alcuno per lo cammino. Ed in qualunque casa sarete entrati, dite imprima: Pace sia a questa casa. E se quivi è alcun figliuolo di pace, la vostra pace si poserà sopra esso; se no, ella ritornerà a voi. Ora, dimorate in quella stessa casa, mangiando, e bevendo di quello che vi sarà; perciocchè l'operaio è degno del suo premio; non passate di casa in casa. E in qualunque città sarete entrati, se vi ricevono, mangiate di ciò che vi sarà messo davanti. E guarite gl'infermi, che saranno in essa, e dite loro: Il regno di Dio si è avvicinato a voi. Ma in qualunque città sarete entrati, se non vi ricevono, uscite nelle piazze di quella, e dite: Noi vi spazziamo eziandio la polvere che si è attaccata a noi dalla vostra città; ma pure sappiate questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi. Or io vi dico, che in quel giorno Sodoma sarà più tollerabilmente trattata che quella città. Guai a te, Chorazin! guai a te, Betsaida! perciocchè, se in Tiro, ed in Sidon, fossero state fatte le potenti operazioni che sono state fatte in voi, già anticamente, giacendo in sacco, e cenere, si sarebbero pentite. Ma pure Tiro e Sidon, saranno più tollerabilmente trattate nel giudicio, che voi. E tu, Capernaum, che sei stata innalzata infino al cielo, sarai abbassata fin nell'inferno. Chi ascolta voi ascolta me, chi sprezza voi sprezza me, e chi sprezza me sprezza colui che mi ha mandato. Or que' settanta tornarono con allegrezza, dicendo: Signore, anche i demoni ci son sottoposti nel nome tuo. Ed egli disse loro: Io riguardava Satana cader del cielo, a guisa di folgore. Ecco, io vi do la podestà di calcar serpenti, e scorpioni; vi do eziandio potere sopra ogni potenza del nemico; e nulla vi offenderà. Ma pure non vi rallegrate di ciò che gli spiriti vi son sottoposti; anzi rallegratevi che i vostri nomi sono scritti ne' cieli.