Genesi 18:20-33
Genesi 18:20-33 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il SIGNORE disse: «Siccome il grido che sale da Sodoma e Gomorra è grande e siccome il loro peccato è molto grave, io scenderò e vedrò se hanno veramente agito secondo il grido che è giunto fino a me; e, se così non è, lo saprò». Quegli uomini partirono di là e si avviarono verso Sodoma; ma Abraamo rimase ancora davanti al SIGNORE. Abraamo gli si avvicinò e disse: «Farai dunque perire il giusto insieme con l’empio? Forse ci sono cinquanta giusti nella città; davvero farai perire anche quelli? Non perdonerai a quel luogo per amore dei cinquanta giusti che vi sono? Non sia mai che tu faccia una cosa simile! Far morire il giusto con l’empio, in modo che il giusto sia trattato come l’empio! Non sia mai! Il giudice di tutta la terra non farà forse giustizia?» Il SIGNORE disse: «Se trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, perdonerò a tutto il luogo per amor di loro». Abraamo riprese e disse: «Ecco, prendo l’ardire di parlare al Signore, benché io non sia che polvere e cenere. Forse, a quei cinquanta giusti ne mancheranno cinque; distruggerai tutta la città per cinque di meno?» E il SIGNORE: «Se ve ne trovo quarantacinque, non la distruggerò». Abraamo continuò a parlargli e disse: «Forse se ne troveranno quaranta». E il SIGNORE: «Non lo farò, per amore dei quaranta». Abraamo disse: «Non si adiri il Signore e io parlerò. Forse se ne troveranno trenta». E il SIGNORE: «Non lo farò, se ne trovo trenta». Abraamo disse: «Ecco, prendo l’ardire di parlare al Signore. Forse se ne troveranno venti». E il SIGNORE: «Non la distruggerò per amore di venti». Abraamo disse: «Non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto. Forse se ne troveranno dieci». E il SIGNORE: «Non la distruggerò per amore dei dieci». Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare ad Abraamo, se ne andò. E Abraamo ritornò alla sua abitazione.
Genesi 18:20-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il Signore disse: «Siccome il grido che sale da Sodoma e *Gomorra è grande e siccome il loro peccato è molto grave, io scenderò e vedrò se hanno veramente agito secondo il grido che è giunto fino a me; e, se cosí non è, lo saprò». Quegli uomini partirono di là e si avviarono verso Sodoma; ma Abraamo rimase ancora davanti al Signore. Abraamo gli si avvicinò e disse: «Farai dunque perire il giusto insieme con l'empio? Forse ci sono cinquanta giusti nella città; davvero farai perire anche quelli? Non perdonerai a quel luogo per amore dei cinquanta giusti che vi sono? Non sia mai che tu faccia una cosa simile! Far morire il giusto con l'empio, in modo che il giusto sia trattato come l'empio! Non sia mai! Il giudice di tutta la terra non farà forse giustizia?» Il Signore disse: «Se trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, perdonerò a tutto il luogo per amor di loro». Abraamo riprese e disse: «Ecco, prendo l'ardire di parlare al Signore, benché io non sia che polvere e cenere. Forse, a quei cinquanta giusti ne mancheranno cinque; distruggerai tutta la città per cinque di meno?» E il Signore: «Se ve ne trovo quarantacinque, non la distruggerò». Abraamo continuò a parlargli e disse: «Forse, se ne troveranno quaranta». E il Signore: «Non lo farò, per amore dei quaranta». Abraamo disse: «Non si adiri il Signore e io parlerò. Forse, se ne troveranno trenta». E il Signore: «Non lo farò, se ne trovo trenta». Abraamo disse: «Ecco, prendo l'ardire di parlare al Signore. Forse, se ne troveranno venti». E il Signore: «Non la distruggerò per amore di venti». Abraamo disse: «Non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto. Forse, se ne troveranno dieci». E il Signore: «Non la distruggerò per amore dei dieci». Quando il Signore ebbe finito di parlare ad Abraamo, se ne andò. E Abraamo ritornò alla sua abitazione.
Genesi 18:20-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Così il Signore disse ad Abramo: «Le accuse contro Sòdoma e Gomorra sono tremende. Il peccato di quelle città è troppo grave. Voglio andare a vedere se queste accuse sono proprio vere. Voglio saperlo». Quegli uomini si avviarono verso Sòdoma. Abramo stava di fronte al Signore. Gli si avvicinò e disse: — Davvero tu vuoi distruggere insieme il colpevole e l’innocente? Forse in quella città vi sono cinquanta innocenti. Davvero tu li vuoi far morire? Perché invece non perdoni a quella città per amore di quei cinquanta? Allontana da te l’idea di far morire insieme il colpevole e l’innocente! Il giudice del mondo eserciterà forse la giustizia in modo ingiusto? — Se trovo cinquanta innocenti nella città di Sòdoma — gli rispose il Signore — per amor loro perdonerò a tutta la città. Abramo riprese a dire: — Ecco, io oso parlare al Signore anche se sono soltanto un povero mortale. Può darsi che invece di cinquanta innocenti ve ne siano cinque di meno! E tu, per cinque di meno, distruggeresti tutta la città? — No! — gli rispose il Signore — non la distruggerò se in essa vi sono quarantacinque innocenti! Abramo continuò: — Può darsi che ve ne siano solamente quaranta! — E io non la distruggerò per amore di quei quaranta! — rispose il Signore. — Non offenderti, mio Signore — continuò Abramo — non posso fare a meno di parlare ancora. Può darsi che ve ne siano soltanto trenta! — Non distruggerò quel luogo se ne trovo trenta — rispose il Signore. Abramo riprese: — Insisto ancora, Signore! Forse ce ne saranno venti. — Non la distruggerò anche se ce ne sono venti! — rispose il Signore. — Non adirarti, Signore — riprese Abramo — parlerò per l’ultima volta. Forse ve ne saranno soltanto dieci. — Per amor di quei dieci non la distruggerò — rispose il Signore. Quando ebbe finito di parlare con Abramo, il Signore se ne andò e Abramo tornò alla sua tenda.
Genesi 18:20-33 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Il Signore adunque disse: Certo il grido di Sodoma e di Gomorra è grande, e il lor peccato è molto grave. Ora io scenderò, e vedrò se son venuti allo stremo, come il grido n'è pervenuto a me; e se no, io lo saprò. Quegli uomini adunque, partitisi di là, s'inviarono verso Sodoma; ed Abrahamo stette ancora davanti al Signore. Ed Abrahamo si accostò, e disse: Faresti tu pur perire il giusto con l'empio? Forse vi son cinquanta uomini giusti dentro a quella città; li faresti tu eziandìo perire? anzi non perdoneresti tu a quel luogo per amor di cinquanta uomini giusti, che vi fosser dentro? Sia lungi da te il fare una cotal cosa, di far morire il giusto con l'empio, e che il giusto sia al par con l'empio. Sia ciò lungi da te; il Giudice di tutta la terra non farebbe egli diritta giustizia? E il Signore disse: Se io trovo dentro alla città di Sodoma cinquanta uomini giusti, io perdonerò a tutto il luogo per amor di essi. Ed Abrahamo rispose, e disse: Ecco, ora io ho pure impreso di parlare al Signore, benchè io sia polvere e cenere. Forse ne mancheranno cinque di quei cinquanta uomini giusti; distruggeresti tu tutta la città per cinque persone? E il Signore disse: Se io ve ne trovo quarantacinque, io non la distruggerò. Ed Abrahamo continuò a parlargli, dicendo: Forse vi se ne troveranno quaranta. E il Signore disse: Per amor di que' quaranta, io nol farò. Ed Abrahamo disse: Deh! non adirisi il Signore, ed io parlerò: Forse vi se ne troveranno trenta. E il Signore disse: Io nol farò, se ve ne trove trenta. Ed Abrahamo disse: Ecco, ora io ho impreso di parlare al Signore: Forse vi se ne troveranno venti. E il Signore disse: Per amor di que' venti, io non la distruggerò. Ed Abrahamo disse: Deh! non adirisi il Signore, ed io parlerò sol questa volta: Forse vi se ne troveranno dieci. E il Signore disse: Per amor di que' dieci, io non la distruggerò. E quando il Signore ebbe finito di parlare ad Abrahamo, egli se ne andò; ed Abrahamo se ne ritornò al suo luogo.