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Ezechiele 3:11-21

Ezechiele 3:11-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Va’ dai figli del tuo popolo che sono in esilio, parla loro e di’ loro: “Così parla il Signore, DIO”, sia che ti ascoltino sia che non ti ascoltino». Lo Spirito mi portò in alto, e io udii dietro a me il suono d’un gran fragore che diceva: «Benedetta sia la gloria del SIGNORE dal suo luogo!» Udii pure il rumore delle ali degli esseri viventi che battevano l’una contro l’altra, il rumore delle ruote accanto a essi e il suono di un gran fragore. Lo Spirito mi portò in alto e mi condusse via; io andai, pieno di amarezza nello sdegno del mio spirito; la mano del SIGNORE era forte su di me. Giunsi da quelli che erano deportati a Tel-Abib, presso il fiume Chebar, e mi fermai dove essi abitavano; e là abitai sette giorni, triste e silenzioso, in mezzo a loro. Dopo sette giorni, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d’uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d’Israele; quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu li avvertirai da parte mia. Quando io dirò all’empio: “Certo morirai!”, se tu non lo avverti e non parli per avvertire quell’empio di abbandonare la sua via malvagia, e salvargli così la vita, quell’empio morirà per la sua iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Ma se tu avverti l’empio ed egli non si ritira dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. Quando un giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morirà, perché tu non lo avrai avvertito; morirà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno più ricordate; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Però, se tu avverti quel giusto perché non pecchi, e non pecca, egli certamente vivrà, perché è stato avvertito, e tu avrai salvato te stesso».

Ezechiele 3:11-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Va' dai figli del tuo popolo che sono in esilio, parla loro, e di' loro: “Cosí parla Dio, il Signore”, sia che ti ascoltino o non ti ascoltino». Lo Spirito mi portò in alto, e io udii dietro a me il suono d'un gran fragore che diceva: «Benedetta sia la gloria del Signore dal suo luogo!» Udii pure il rumore delle ali degli esseri viventi che battevano l'una contro l'altra, il rumore delle ruote accanto a essi, e il suono di un gran fragore. Lo Spirito mi portò in alto e mi condusse via; io andai, pieno di amarezza nello sdegno del mio spirito; la mano del Signore era forte su di me. Giunsi da quelli che erano deportati a Tel-Abib presso il fiume Chebar, e mi fermai dove essi abitavano; e là abitai sette giorni, triste e silenzioso, in mezzo a loro. Dopo sette giorni, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d'uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d'Israele; quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu li avvertirai da parte mia. Quando io dirò all'empio: “Certo morirai!” se tu non l'avverti, e non parli per avvertire quell'empio di abbandonare la sua via malvagia, e salvargli cosí la vita, quell'empio morirà per la sua *iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Ma, se tu avverti l'empio, ed egli non si ritira dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. Quando un giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morirà, perché tu non l'avrai avvertito; morirà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno piú ricordate; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Però, se tu avverti quel giusto perché non pecchi, e non pecca, egli certamente vivrà, perché è stato avvertito, e tu avrai salvato te stesso».

Ezechiele 3:11-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Va’ da quelli del tuo popolo che sono in esilio e rivolgiti loro dicendo: Così parla Dio, il Signore. Riferisci loro queste mie parole, ascoltino o non ascoltino». Allora lo spirito di Dio mi sollevò e udii risuonare alle mie spalle un immenso coro di voci che acclamavano: «Benedetto sia il Signore, là dove manifesta la sua gloriosa presenza». Udii anche il rumore del battere d'ali degli esseri viventi e quello delle ruote. Era un gran fragore. 3Lo spirito di Dio mi sollevò e mi portò via. Ero amareggiato e sconvolto, ma il Signore mi afferrò con la sua potenza. Tornai a Tel-Abìb, vicino al fiume Chebar, dove vivevano gli esiliati. Vi rimasi per sette giorni stordito. Passati i sette giorni, il Signore mi disse: «Ezechiele, ti farò diventare una sentinella per avvertire il popolo d'Israele. Quando sentirai le mie parole, le riferirai agli Israeliti. Se io dico che un uomo malvagio per il suo comportamento deve morire, tu hai il compito di avvertirlo perché cambi vita e si salvi. Altrimenti quest’uomo morirà per le sue colpe, ma per me tu sarai responsabile della sua morte. Invece, se tu l’avverti ed egli non abbandona il suo comportamento malvagio, morirà per le sue colpe, ma tu avrai salvato la tua vita. «Se un uomo giusto smette di agire bene e commette il male, io lo farò inciampare ed egli morirà. Se tu non lo avrai avvertito del pericolo, morirà per i suoi peccati. Il bene che ha fatto non sarà più ricordato, ma per me tu sarai responsabile della sua morte. Invece, se tu l’avverti di non peccare ed egli rinunzia a commettere il male, vivrà per i tuoi avvertimenti e tu avrai salvato la tua vita».

Ezechiele 3:11-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E vattene a' figliuoli del tuo popolo, che sono in cattività, e parla loro, e di' loro: Così ha detto il Signore Iddio; che che sia, o che ascoltino, o che se ne rimangano. E lo Spirito mi levò ad alto, ed io udii dietro a me una voce, con un grande scrollamento, che diceva: Benedetta sia la gloria del Signore dal suo luogo. Io udii eziandio il suono dell'ali degli animali, che battevano l'una all'altra; e il suono delle ruote allato a quelle, e il romor di un grande scrollamento. Lo Spirito adunque mi levò, e mi prese; ed io andai, essendo tutto in amaritudine, per lo sdegno del mio spirito; e la mano del Signore fu forte sopra me. E venni a quelli ch'erano in cattività in Tel-abib, che dimoravano presso al fiume Chebar; e mi posi a sedere dove essi sedevano; e dimorai quivi sette giorni, nel mezzo di loro, tutto attonito, e desolato. ED in capo di sette giorni, la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Figliuol d'uomo, io ti ho costituito guardia alla casa d'Israele; ascolta dunque la mia parola, che esce della mia bocca, ed ammoniscili da parte mia. Quando io avrò detto all'empio: Per certo tu morrai; se tu non l'ammonisci, e non gli parli, per avvertirlo che si ritragga dalla sua via malvagia, per far ch'egli viva; esso empio morrà per la sua iniquità; ma io ridomanderò il suo sangue dalla tua mano. Ma quando tu avrai ammonito l'empio, s'egli non si converte dalla sua empietà, e dalla via sua malvagia, egli morrà per la sua iniquità, ma tu avrai scampata l'anima tua. Parimente, se avviene che il giusto si storni dalla sua giustizia, e commetta iniquità; e che io gli ponga innanzi alcun intoppo; e ch'egli muoia, egli morrà nel suo peccato; perciocchè tu non l'avrai ammonito; e le sue opere giuste, ch'egli avrà fatte, non saran più ricordate; ma io ridomanderò il suo sangue dalla tua mano. Ma quando tu avrai ammonito il giusto, ch'egli non pecchi, se egli non pecca, per certo egli viverà; perciocchè sarà stato ammonito; e tu avrai scampata l'anima tua.