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Deuteronomio 2:24-37

Deuteronomio 2:24-37 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Alzatevi, partite e oltrepassate la valle dell’Arnon; ecco, io do in tuo potere Sicon l’Amoreo, re di Chesbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra. Oggi comincerò a ispirare paura e terrore di te a tutti i popoli che sono sotto il cielo, i quali, all’udire la tua fama, tremeranno e saranno presi d’angoscia per causa tua”. «Allora dal deserto di Chedemot mandai ambasciatori a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire: “Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza girare né a destra né a sinistra. Tu mi venderai per denaro contante i cibi che mangerò, e mi darai per denaro contante l’acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito, come hanno fatto i figli di Esaù che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar, finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che il SIGNORE, il nostro Dio, ci dà”. Ma Sicon, re di Chesbon, non volle lasciarci passare per il suo paese, perché il SIGNORE, il tuo Dio, gli aveva indurito lo spirito e reso ostinato il cuore, per metterlo nelle tue mani, come oggi puoi vedere. Il SIGNORE mi disse: “Vedi, ho iniziato a dare in tuo potere Sicon e il suo paese; comincia la conquista, impadronisciti del suo paese”. Allora Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iaas. E il SIGNORE, il nostro Dio, lo diede nelle nostre mani, e noi abbiamo sconfitto lui, i suoi figli e tutta la sua gente. In quel tempo prendemmo tutte le sue città e le votammo allo sterminio: uomini, donne, bambini; non vi lasciammo nessuno in vita. Ma riservammo come nostra preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo prese. Da Aroer, che è all’inizio della valle dell’Arnon, e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci furono città troppo forti per noi: il SIGNORE, il nostro Dio, le diede tutte in nostro potere. Ma non ti avvicinasti al paese dei figli di Ammon, a nessuno dei posti toccati dal torrente Iabboc, né alle città della zona montuosa, né ai luoghi che il SIGNORE, il nostro Dio, ci aveva proibiti di attaccare.

Deuteronomio 2:24-37 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Alzatevi, partite e oltrepassate la valle dell'Arnon; ecco, io do in tuo potere Sicon l'*Amoreo, re di Chesbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra. Oggi comincerò a ispirare paura e terrore di te a tutti i popoli che sono sotto il cielo, i quali, all'udire la tua fama, tremeranno e saranno presi d'angoscia per causa tua. Allora dal deserto di Chedemot mandai ambasciatori a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire: Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza girare né a destra né a sinistra. Tu mi venderai per denaro contante i cibi che mangerò, e mi darai per denaro contante l'acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito, come hanno fatto i figli di Esaú che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar, finché io abbia passato il *Giordano per entrare nel paese che il Signore, il nostro Dio, ci dà. Ma Sicon, re di Chesbon, non volle lasciarci passare per il suo paese, perché il Signore, il tuo Dio, gli aveva indurito lo spirito e reso ostinato il cuore, per metterlo nelle tue mani, come oggi puoi vedere. Il Signore mi disse: «Vedi, ho iniziato a dare in tuo potere Sicon e il suo paese; comincia la conquista, impadronisciti del suo paese». Allora Sicon uscí contro di noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iaas. E il Signore, il nostro Dio, lo diede nelle nostre mani, e noi abbiamo sconfitto lui, i suoi figli e tutta la sua gente. In quel tempo prendemmo tutte le sue città e le votammo allo sterminio: uomini, donne, bambini; non vi lasciammo nessuno in vita. Ma riservammo come nostra preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo prese. Da Aroer, che è all'inizio della valle dell'Arnon e dalla città che è nella valle, fino a *Galaad, non ci furono città troppo forti per noi: il Signore, il nostro Dio, le diede tutte in nostro potere. Ma non ti avvicinasti al paese dei figli di Ammon, a nessuno dei posti toccati dal torrente Iabboc, né alle città della zona montuosa, né ai luoghi che il Signore, il nostro Dio, ci aveva proibiti di attaccare.

Deuteronomio 2:24-37 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

«Poi il Signore ci disse ancora: “Togliete l’accampamento e attraversate la valle dell'Arnon. Ora lascio in vostro potere Sicon, il re amorreo di Chesbon, e il suo territorio; entrate in guerra con lui e cominciate a conquistare la sua terra. D’ora in poi diffonderò paura e terrore fra tutti i popoli della terra che vi incontreranno. Solo all’udire il vostro nome si metteranno a tremare per lo spavento”. Quando fummo nel deserto di Kedemòt, mandai a Sicon, re di Chesbon, alcuni messaggeri con questa proposta di pace: “Lasciaci passare nel tuo territorio; faremo il percorso più breve senza perdere tempo. Siamo disposti a comprare da te quel che ci servirà per mangiare e per bere. Noi vogliamo soltanto passare, come ci han lasciato passare i discendenti di Esaù, che abitano in Seir, e i Moabiti, che abitano in Ar. Poi attraverseremo il Giordano per entrare nella terra che il Signore, nostro Dio, sta per darci”. Ma Sicon, re di Chesbon, non volle lasciarci passare attraverso il suo territorio. Il Signore, nostro Dio, lo rese testardo e ostinato, per darci modo di sconfiggerlo, come si può vedere ancor oggi. Il Signore mi disse: “Da questo momento metto in vostro potere Sicon e la sua terra. Iniziatene la conquista e occupatela”. Sicon, insieme con tutta la sua gente, ci affrontò in battaglia a Iaas. Il Signore, nostro Dio, lo abbandonò in nostro potere, e uccidemmo lui, i suoi figli e tutta la sua gente. In quel tempo abbiamo occupato tutte le sue città e destinato allo sterminio i loro abitanti: uomini, donne, bambini. Non lasciammo superstiti. Prendemmo per noi come preda di guerra solo il bestiame e quel che saccheggiammo nelle città conquistate. Il Signore, nostro Dio, ci fece conquistare tutte le città da Aroèr, che è sull’orlo della valle dell'Arnon, fino alle città che sono in fondo alla valle, fino a Gàlaad: nessuna di esse poté resistere davanti a noi. Non ci avvicinammo al territorio degli Ammoniti, alla riva del torrente Iabbok e alle città delle montagne: tutti luoghi che il Signore, nostro Dio, ci aveva proibito di attaccare».

Deuteronomio 2:24-37 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Levatevi, dipartitevi, e passate il torrente di Arnon; vedi, io ti do nelle mani Sihon, re di Hesbon, Amorreo, e il suo paese; comincia a prender possessione, e movigli guerra. Oggi comincerò a mettere spavento e paura di te sopra i popoli, sotto tutto il cielo, talchè udendo il grido di te, tremeranno, e saranno in angoscia per tema di te. Allora io mandai ambasciadori dal deserto di Chedemot, a Sihon, re di Hesbon, per portargli parole di pace, dicendo: Lascia che io passi per lo tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza rivolgermi nè a destra nè a sinistra. Tu mi venderai la vittuaglia ch'io mangerò a prezzo, e a prezzo altresì mi darai l'acqua ch'io berrò; concedimi solo di passare col mio seguito; come mi han fatto i figliuoli di Esaù, che abitano in Seir; e i Moabiti, che abitano in Ar; finchè io sia passato il Giordano, per entrar nel paese che il Signore Iddio nostro ci dà. Ma Sihon, re di Hesbon, non volle lasciarci passar per lo suo paese; perciocchè il Signore Iddio tuo gli avea indurato lo spirito, e ostinato il cuore, per dartelo nelle mani, come oggi appare. E il Signore mi disse: Vedi, io ho cominciato a darti in tuo potere Sihon, e il suo paese; comincia a prender possessione, conquistando il suo paese. Sihon adunque uscì, con tutta la sua gente, in battaglia contro a noi, in Iaas. E il Signore Iddio nostro lo mise in nostro potere, e noi percotemmo lui, e i suoi figliuoli, e tutta la sua gente. E in quel tempo noi prendemmo tutte le sue città, e distruggemmo alla maniera dell'interdetto, in tutte le città, gli uomini, le donne, e i piccoli fanciulli; noi non vi lasciammo alcuno in vita. Sol predammo per noi il bestiame, e le spoglie delle città che avevamo prese. Da Aroer, che è in su la riva del torrente di Arnon, e la città che è nel torrente, fino a Galaad, e' non vi fu città alcuna così forte, che noi non l'occupassimo; il Signore Iddio nostro le mise tutte in nostro potere. Sol tu non ti appressasti al paese de' figliuoli di Ammon; cioè a parte alcuna delle contrade che son lungo il torrente di Iabboc, nè alle città del monte, nè ad alcuno di quei luoghi che il Signore Iddio nostro avea vietati.