Atti degli Apostoli 13:26-35
Atti degli Apostoli 13:26-35 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Uomini fratelli, figliuoli della progenie d'Abrahamo, e que' d'infra voi che temete Iddio, a voi è stata mandata la parola di questa salute. Perciocchè gli abitanti di Gerusalemme, e i lor rettori, non avendo riconosciuto questo Gesù, condannandolo, hanno adempiuti i detti de' profeti, che si leggono ogni sabato. E benchè non trovassero in lui alcuna cagion di morte, richiesero Pilato che fosse fatto morire. E, dopo ch'ebbero compiute tutte le cose che sono scritte di lui, egli fu tratto giù dal legno, e fu posto in un sepolcro. Ma Iddio lo suscitò da' morti. Ed egli fu veduto per molti giorni da coloro ch'erano con lui saliti di Galilea in Gerusalemme, i quali sono i suoi testimoni presso il popolo. E noi ancora vi evangelizziamo la promessa fatta a' padri; dicendovi, che Iddio l'ha adempiuta inverso noi, lor figliuoli, avendo risuscitato Gesù, siccome ancora è scritto nel salmo secondo: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato. E perciocchè egli l'ha suscitato da' morti, per non tornar più nella corruzione, egli ha detto così: Io vi darò le fedeli benignità promesse a Davide. Perciò ancora egli dice in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga corruzione.
Atti degli Apostoli 13:26-35 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Fratelli, figli della discendenza di Abraamo, e tutti voi che avete timor di Dio, a noi è stata mandata la Parola di questa salvezza. Infatti gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno riconosciuto questo Gesù e, condannandolo, adempirono le dichiarazioni dei profeti che si leggono ogni sabato. Benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a Pilato che fosse ucciso. Dopo aver compiuto tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giù dal legno e lo deposero in un sepolcro. Ma Dio lo risuscitò dai morti; e per molti giorni egli apparve a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, i quali {ora} sono suoi testimoni davanti al popolo. E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri Dio l’ha adempiuta per noi, {loro} figli, risuscitando Gesù, come anche è scritto nel salmo secondo: “Tu sei mio Figlio, oggi io ti ho generato”. Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia più a tornare alla decomposizione, Dio ha detto così: “Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide”. Difatti egli dice altrove: “Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione”.
Atti degli Apostoli 13:26-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Fratelli miei, figli della discendenza d'*Abraamo, e tutti voi che avete timor di Dio, a noi è stata mandata la Parola di questa salvezza. Infatti gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno riconosciuto questo Gesú e, condannandolo, adempirono le dichiarazioni dei profeti che si leggono ogni sabato. Benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a *Pilato che fosse ucciso. Dopo aver compiuto tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giú dal legno, e lo deposero in un sepolcro. Ma Dio lo risuscitò dai morti; e per molti giorni egli apparve a quelli che erano saliti con lui dalla *Galilea a Gerusalemme, i quali ora sono suoi testimoni davanti al popolo. E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri, Dio l'ha adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesú, come anche è scritto nel salmo secondo: “Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato”. Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia piú a tornare alla decomposizione, Dio ha detto cosí: “Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide”. Difatti egli dice altrove: “Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione”.
Atti degli Apostoli 13:26-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«Fratelli, discendenti di Abramo, e voi tutti che adorate Dio: a noi Dio ha mandato questo messaggio di salvezza. «Gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno capito che Gesù era il Salvatore. Eppure, condannando Gesù, senza saperlo, hanno realizzato quelle profezie che si leggono ogni sabato. Non hanno trovato alcun motivo per poterlo condannare, ma hanno chiesto a Pilato di condannarlo a morte. Così, hanno portato a termine tutto quello che i profeti avevano scritto su Gesù. In seguito, qualcuno ha tolto Gesù dalla croce e lo ha messo in un sepolcro. «Dio però lo ha fatto risorgere dai morti, ed egli per molti giorni è apparso a quelli che erano venuti con lui dalla Galilea a Gerusalemme. Questi, ora, sono i suoi testimoni davanti al popolo. «Anche noi vi portiamo questo messaggio di salvezza: Dio ha fatto risorgere Gesù, e così la promessa che egli aveva fatto ai nostri padri l’ha realizzata per noi che siamo loro figli. Così sta scritto anche nel salmo secondo: Tu sei mio figlio io oggi ti ho generato. Dio ha risuscitato Gesù dai morti liberandolo una volta per sempre dalla potenza della morte. Anche questo era scritto nella Bibbia: Sarò fedele: vi darò la salvezza promessa a Davide. E anche in un altro testo della Bibbia si dice: Tu non permetterai che il tuo santo vada in corruzione.