Secondo libro di Samuele 6:1-8
Secondo libro di Samuele 6:1-8 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Davide riunì di nuovo tutti gli uomini scelti d’Israele, in numero di trentamila. Poi si alzò, e con tutto il popolo che era con lui partì da Baalè di Giuda per trasportare di là l’arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome del SIGNORE degli eserciti, che siede sopra essa tra i cherubini. Misero l’arca di Dio sopra un carro nuovo e la portarono via dalla casa di Abinadab, che era sul colle; Uzza e Aio, figli di Abinadab, conducevano il carro nuovo con l’arca di Dio, e Aio precedeva l’arca. Davide e tutta la casa d’Israele suonavano davanti al SIGNORE ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali. Quando giunsero all’aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l’arca di Dio per reggerla, perché i buoi la facevano inclinare. L’ira del SIGNORE si accese contro Uzza; Dio lo colpì lì per la sua empietà ed egli morì in quel luogo vicino all’arca di Dio. Davide si rattristò perché il SIGNORE aveva fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Perez-Uzza.
Secondo libro di Samuele 6:1-8 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
*Davide riuní di nuovo tutti gli uomini scelti d'*Israele, in numero di trentamila. Poi si alzò, e con tutto il popolo che era con lui partí da Baalè di *Giuda per trasportare di là l'*arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome del Signore degli eserciti, che siede sopra essa tra i *cherubini. Misero l'arca di Dio sopra un carro nuovo e la portarono via dalla casa di Abinadab, che era sul colle; Uzza e Aio, figli di Abinadab, conducevano il carro nuovo con l'arca di Dio, e Aio precedeva l'arca. Davide e tutta la casa d'Israele sonavano davanti al Signore ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali. Quando giunsero all'aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l'arca di Dio per reggerla, perché i buoi la facevano inclinare. L'ira del Signore si accese contro Uzza; Dio lo colpí lí per la sua empietà ed egli morí in quel luogo vicino all'arca di Dio. Davide si rattristò perché il Signore aveva fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Perez-Uzza.
Secondo libro di Samuele 6:1-8 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Davide radunò di nuovo tutti i trentamila guerrieri d'Israele. Poi, accompagnato da tutta la gente che era con lui, andò a Baalà nel territorio di Giuda, per prendere l’arca di Dio che è dedicata al nome del «Signore dell'universo che siede sui cherubini». Presero l’arca di Dio dalla casa di Abinadàb, sulla collina, e la caricarono su un carro nuovo guidato da Uzzà e Achio suoi figli. Achio camminava davanti all’arca. Davide e tutti gli Israeliti danzavano davanti al Signore, accompagnati da strumenti musicali fatti con legno di cipresso, da cetre, arpe, tamburi, sistri e cembali. Ma quando arrivarono presso la fattoria di Nacon, i buoi inciamparono: Uzzà, con la mano, trattenne l’arca di Dio. Il Signore si adirò contro Uzzà: per quell’errore Dio lo colpì. Uzzà morì sul posto presso l’arca di Dio. Davide fu sconvolto perché il Signore aveva aperto una breccia contro Uzzà. Chiamò la località Peres-Uzzà (Breccia di Uzzà) e quel nome è rimasto fino a oggi.
Secondo libro di Samuele 6:1-8 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR Davide adunò di nuovo tutti gli uomini scelti d'Israele in numero di trentamila. E Davide, con tutto quel popolo ch'era con lui, si mosse di Baale-Giuda, e andò per trasportar di là l'Arca di Dio, la quale si chiama del Nome del Signore degli eserciti, che siede sopra i Cherubini. E posero l'Arca di Dio sopra un carro nuovo, e la menarono via dalla casa di Abinadab, ch'era in sul colle; ed Uzza, ed Ahio, figliuoli di Abinadab, giudavano il carro nuovo. Così menarono via l'Arca di Dio dalla casa di Abinadab, ch' era in sul colle, accompagnandola; e Ahio andava davanti all'Arca. E Davide e tutta la casa d'Israele facevano festa davanti al Signore, sonando d'ogni sorta di strumenti fatti di legno d'abete, con cetere, e con salteri, e con tamburi, e con sistri, e con cembali. Ora, quando furono giunti infino all'aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l'Arca di Dio, e la ritenne; perciocchè i buoi l'aveano smossa. E l'ira del Signore si accese contro ad Uzza; e Iddio lo percosse quivi per la sua temerità; ed egli morì quivi presso all'Arca di Dio. E Davide si attristò, per ciò che il Signore avea fatto rottura in Uzza; e chiamò quel luogo Peres-Uzza, il qual nome dura infino a questo giorno.