Secondo libro di Samuele 2:26-32
Secondo libro di Samuele 2:26-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora Abner chiamò Ioab e disse: «La spada divorerà per sempre? Non sai che alla fine ci sarà dell’amaro? Quando verrà dunque il momento che ordinerai al popolo di non dare più la caccia ai suoi fratelli?» Ioab rispose: «Com’è vero che Dio vive, se tu non avessi parlato, il popolo non avrebbe smesso d’inseguire i suoi fratelli prima di domani mattina». Allora Ioab suonò la tromba e tutto il popolo si fermò, senza più inseguire Israele, e cessò di combattere. Abner e la sua gente camminarono tutta quella notte per la campagna, passarono il Giordano, attraversarono tutto il Bitron e giunsero a Maanaim. Anche Ioab tornò dall’inseguire Abner; e, dopo aver radunato tutto il popolo, risultò che della gente di Davide mancavano diciannove uomini e Asael. Ma la gente di Davide aveva ucciso trecentosessanta uomini dei Beniaminiti e della gente di Abner. Portarono via Asael e lo seppellirono nella tomba di suo padre, a Betlemme. Poi Ioab e la sua gente camminarono tutta la notte; il giorno spuntava quando giunsero a Ebron.
Secondo libro di Samuele 2:26-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora Abner chiamò Ioab e disse: «La spada divorerà per sempre? Non sai che alla fine ci sarà dell’amaro? Quando verrà dunque il momento che ordinerai al popolo di non dare più la caccia ai suoi fratelli?» Ioab rispose: «Com’è vero che Dio vive, se tu non avessi parlato, il popolo non avrebbe smesso d’inseguire i suoi fratelli prima di domani mattina». Allora Ioab suonò la tromba e tutto il popolo si fermò, senza più inseguire Israele, e cessò di combattere. Abner e la sua gente camminarono tutta quella notte per la campagna, passarono il Giordano, attraversarono tutto il Bitron e giunsero a Maanaim. Anche Ioab tornò dall’inseguire Abner; e, dopo aver radunato tutto il popolo, risultò che della gente di Davide mancavano diciannove uomini e Asael. Ma la gente di Davide aveva ucciso trecentosessanta uomini dei Beniaminiti e della gente di Abner. Portarono via Asael e lo seppellirono nella tomba di suo padre, a Betlemme. Poi Ioab e la sua gente camminarono tutta la notte; il giorno spuntava quando giunsero a Ebron.
Secondo libro di Samuele 2:26-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora Abner chiamò Ioab e disse: «La spada divorerà per sempre? Non sai che alla fine ci sarà dell'amaro? Quando verrà dunque il momento che ordinerai al popolo di non dare piú la caccia ai suoi fratelli?» Ioab rispose: «Come è vero che Dio vive, se tu non avessi parlato, il popolo non avrebbe smesso d'inseguire i suoi fratelli prima di domani mattina». Allora Ioab sonò la tromba e tutto il popolo si fermò, senza piú inseguire Israele, e cessò di combattere. Abner e la sua gente camminarono tutta quella notte per la campagna, passarono il *Giordano, attraversarono tutto il Bitron e giunsero a Maanaim. Anche Ioab tornò dall'inseguire Abner; e, dopo aver radunato tutto il popolo, risultò che della gente di Davide mancavano diciannove uomini e Asael. Ma la gente di Davide aveva ucciso trecentosessanta uomini dei Beniaminiti e della gente di Abner. Portarono via Asael e lo seppellirono nella tomba di suo padre, a *Betlemme. Poi Ioab e la sua gente camminarono tutta la notte; il giorno spuntava quando giunsero a Ebron.
Secondo libro di Samuele 2:26-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Abner chiamò Ioab e gli gridò: — La spada continuerà a ucciderci senza fine? Non sai che questa lotta avrà una triste conclusione? Non sarebbe ora che tu ordinassi ai tuoi uomini di cessare l’inseguimento dei loro fratelli? Ioab rispose: — Com’è vero che Dio vive, se non dicevi queste parole i miei uomini avrebbero continuato a inseguire i loro fratelli fino all’alba. Poi Ioab suonò la tromba: il suo esercito si fermò e smise l’inseguimento e la battaglia. Abner e i suoi uomini marciarono tutta la notte attraverso il deserto, passarono il Giordano, attraversarono tutta la zona del Bitron e giunsero a Macanàim. Di ritorno dall’inseguimento di Abner, Ioab radunò le truppe: oltre ad Asaèl mancavano diciannove uomini dell'esercito di Davide. Ma le truppe di Davide avevano ucciso trecentosessanta uomini appartenenti alla tribù di Beniamino e alle truppe di Abner. Ioab e i suoi uomini raccolsero il cadavere di Asaèl e lo seppellirono nella tomba di suo padre, a Betlemme. Poi continuarono la marcia tutta la notte e giunsero a Ebron allo spuntar del giorno.
Secondo libro di Samuele 2:26-32 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ed Abner gridò a Ioab, e disse: La spada divorerà ella in perpetuo? non sai tu che vi sarà dell'amaritudine alla fine? infino a quando non comanderai tu alla gente che se ne ritorni dalla caccia dei suoi fratelli? E Ioab disse: Come Iddio vive, se tu non avessi parlato, fin dalla mattina la gente se ne sarebbe ritratta, ciascuno indietro dal suo fratello. Ioab adunque fece sonar con la tromba; e tutto il popolo si fermò, e non perseguitò più gl'Israeliti, e non continuò più a combattere. Ed Abner e la sua gente camminarono tutta quella notte per la campagna; e passarono il Giordano, e traversarono tutta la contrada di Bitron, ed arrivarono in Mahanaim. Ioab se ne ritornò anch'egli di dietro ad Abner; e, adunato tutto il popolo, si trovò che della gente di Davide ne mancavano diciannove, ed Asael. Ma la gente di Davide avea percossi di que' di Beniamino, e della gente di Abner, trecensessant'uomini, i quali erano morti. Poi tolsero Asael, e lo seppellirono nella sepoltura di suo padre, la quale era in Bet-lehem. E Ioab e la sua gente camminarono tutta quella notte, e giunsero in Hebron in su lo schiarir del giorno.