Secondo libro delle Cronache 33:17-25
Secondo libro delle Cronache 33:17-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Tuttavia il popolo continuava a offrire sacrifici sugli alti luoghi; però soltanto al SIGNORE, al suo Dio. Il rimanente delle azioni di Manasse, la preghiera che rivolse al suo Dio e le parole che i veggenti gli rivolsero nel nome del SIGNORE, Dio d’Israele, sono scritte nella storia dei re d’Israele. E la sua preghiera, e come Dio si arrese ad essa, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, le località dove costruì gli alti luoghi e pose degli idoli di Astarte e delle immagini scolpite, prima che si fosse umiliato, sono cose scritte nel libro di Ozai. Poi Manasse si addormentò con i suoi padri e fu sepolto in casa sua. E Amon, suo figlio, regnò al suo posto. Amon aveva ventidue anni quando cominciò a regnare, e regnò due anni a Gerusalemme. Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, come aveva fatto Manasse suo padre: offriva sacrifici a tutte le immagini scolpite fatte da Manasse suo padre e le serviva. Egli non si umiliò davanti al SIGNORE, come si era umiliato Manasse suo padre; anzi, Amon si rese sempre più colpevole. E i suoi servitori tramarono una congiura contro di lui e lo uccisero in casa sua. Ma il popolo del paese mise a morte tutti quelli che avevano congiurato contro il re Amon e fece re, al posto di lui, Giosia suo figlio.
Secondo libro delle Cronache 33:17-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Tuttavia il popolo continuava a offrire sacrifici sugli alti luoghi; però, soltanto al Signore, al suo Dio. Il rimanente delle azioni di Manasse, la preghiera che rivolse al suo Dio, e le parole che i *veggenti gli rivolsero nel nome del Signore, Dio d'Israele, sono scritte nella storia dei re d'Israele. E la sua preghiera, e come Dio si arrese ad essa, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, le località dove costruí gli alti luoghi e pose degli idoli di Astarte e delle immagini scolpite, prima che si fosse umiliato, sono cose scritte nel libro di Ozai. Poi Manasse si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto in casa sua. E Amon, suo figlio, regnò al suo posto. Amon aveva ventidue anni quando cominciò a regnare, e regnò due anni a Gerusalemme. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, come aveva fatto Manasse suo padre: offriva sacrifici a tutte le immagini scolpite fatte da Manasse suo padre, e le serviva. Egli non si umiliò davanti al Signore, come si era umiliato Manasse suo padre; anzi Amon si rese sempre piú colpevole. E i suoi servitori tramarono una congiura contro di lui, e lo uccisero in casa sua. Ma il popolo del paese mise a morte tutti quelli che avevano congiurato contro il re Amon, e fece re, al posto di lui, *Giosia suo figlio.
Secondo libro delle Cronache 33:17-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il popolo, però, continuò a offrire sacrifici sulle colline, seppure solo al Signore suo Dio. Il resto della vita di Manasse è raccontato nella ‘Storia dei re d'Israele’. In questa storia si leggono anche le parole che i profeti gli indirizzarono da parte del Signore Dio d'Israele e la preghiera che Manasse rivolse a Dio. Nel libro intitolato ‘Storia dei Profeti’ si descrive come egli pregò e come Dio lo ascoltò e si racconta la storia della sua infedeltà e delle sue colpe. Infine si trova l’elenco delle località nelle quali, prima di riconoscere i suoi errori, egli aveva costruito santuari sulle colline, pali sacri e statue di idoli. Quando morì, Manasse fu sepolto in un terreno di sua proprietà. Dopo di lui regnò suo figlio Amon. Amon divenne re all’età di ventidue anni e regnò a Gerusalemme due anni. Andò contro la volontà del Signore come suo padre Manasse: onorò con sacrifici tutti gli idoli che Manasse aveva fatto. A differenza di Manasse egli non riconobbe mai le sue colpe davanti Signore, anzi le aumentò sempre più. I sui ministri organizzarono una congiura contro di lui e lo uccisero nel suo palazzo. Ma il popolo del paese uccise i congiurati e, al posto di Amon, proclamò re suo figlio Giosia.
Secondo libro delle Cronache 33:17-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Nondimeno il popolo sacrificava ancora negli alti luoghi; ma pure al Signore Iddio suo. Ora, quant'è al rimanente de' fatti di Manasse, e l'orazione ch'egli fece all'Iddio suo, e le parole de' veggenti, che gli parlarono a nome del Signore Iddio d'Israele; ecco, queste cose sono scritte nel libro dei re d'Israele. E quant'è alla sua orazione, e come Iddio fu placato inverso lui, e tutto il suo peccato, e il suo misfatto, e i luoghi ne' quali egli edificò degli alti luoghi, e rizzò boschi e sculture, avanti che si fosse umiliato; ecco, queste cose sono scritte nel libro di Hozai. E Manasse giacque co' suoi padri, e fu seppellito in casa sua. Ed Amon, suo figliuolo, regnò in luogo suo. AMON era d'età di ventidue anni, quando cominciò a regnare; e regnò due anni in Gerusalemme. E fece ciò che dispiace al Signore, come Manasse, suo padre, avea fatto; e sacrificò, e servì a tutte le sculture, che Manasse, suo padre, avea fatte. Ma egli non si umiliò davanti al Signore, come Manasse, suo padre, si era umiliato; anzi esso Amon accrebbe vie più le colpe. Or i suoi servitori fecero una congiura contro a lui, e l'uccisero in casa sua. E il popolo del paese percosse tutti quelli che aveano fatta congiura contro al re Amon; e costituì re, in luogo di esso, Giosia, suo figliuolo.