Primo libro di Samuele 7:7-17
Primo libro di Samuele 7:7-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
I Filistei seppero che i figli d’Israele si erano radunati a Mispa, e i loro prìncipi salirono contro Israele. I figli d’Israele lo seppero, ebbero paura dei Filistei e dissero a Samuele: «Non cessare di pregare per noi il SIGNORE, il nostro Dio, affinché ci liberi dalle mani dei Filistei. Samuele prese un agnello da latte e l’offrì intero in olocausto al SIGNORE; e gridò al SIGNORE per Israele, e il SIGNORE lo esaudì. Mentre Samuele offriva l’olocausto, i Filistei si avvicinarono per assalire Israele; ma il SIGNORE in quel giorno fece rimbombare dei tuoni con gran fragore contro i Filistei e li mise in rotta, tanto che essi furono sconfitti davanti a Israele. Gli uomini d’Israele uscirono da Mispa, inseguirono i Filistei e li batterono fin sotto Bet-Car. Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mispa e Sen e la chiamò Eben-Ezer, e disse: «Fin qui il SIGNORE ci ha soccorsi». I Filistei furono umiliati e non tornarono più a invadere il territorio d’Israele; e la mano del SIGNORE fu contro i Filistei per tutto il tempo di Samuele. Le città che i Filistei avevano prese a Israele tornarono a Israele, da Ecron fino a Gat. Israele liberò il loro territorio dalle mani dei Filistei. Ci fu pace anche fra Israele e gli Amorei. Samuele fu giudice d’Israele per tutto il tempo della sua vita. Egli andava ogni anno a fare il giro di Betel, di Ghilgal e di Mispa, ed esercitava la funzione di giudice d’Israele in tutti quei luoghi. Poi tornava a Rama, dove abitava; là giudicava Israele e là costruì un altare al SIGNORE.
Primo libro di Samuele 7:7-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
I Filistei seppero che i figli d'Israele si erano radunati a Mispa, e i loro príncipi salirono contro Israele. I figli d'Israele lo seppero, ebbero paura dei Filistei e dissero a Samuele: «Non cessare di pregare per noi il Signore, il nostro Dio, affinché ci liberi dalle mani dei Filistei. Samuele prese un agnello da latte e l'offrí intero in olocausto al Signore; e gridò al Signore per Israele, e il Signore l'esaudí. Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si avvicinarono per assalire Israele; ma il Signore in quel giorno fece rimbombare dei tuoni con gran fragore contro i Filistei e li mise in rotta, tanto che essi furono sconfitti davanti a Israele. Gli uomini d'Israele uscirono da Mispa, inseguirono i Filistei e li batterono fin sotto Bet-Car. Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mispa e Sen, e la chiamò Eben-Ezer, e disse: «Fin qui il Signore ci ha soccorsi». I Filistei furono umiliati e non tornarono piú a invadere il territorio d'Israele; e la mano del Signore fu contro i Filistei per tutto il tempo di Samuele. Le città che i Filistei avevano prese a Israele tornarono a Israele, da Ecron fino a Gat. Israele liberò il loro territorio dalle mani dei Filistei. Ci fu pace anche fra Israele e gli *Amorei. Samuele fu giudice d'Israele per tutto il tempo della sua vita. Egli andava ogni anno a fare il giro di *Betel, di *Ghilgal e di Mispa, ed esercitava la funzione di giudice d'Israele in tutti quei luoghi. Poi tornava a Rama, dove abitava; là giudicava Israele e là costruí un altare al Signore.
Primo libro di Samuele 7:7-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando i capi dei Filistei vennero a sapere che gli Israeliti si erano radunati a Mispa decisero di attaccarli. A questa notizia gli Israeliti ebbero paura e dissero a Samuele: «Continua senza sosta a supplicare il Signore, nostro Dio, perché ci liberi dalle mani dei Filistei». Samuele prese un vitello da latte e lo bruciò intero come sacrificio in onore del Signore. Poi supplicò il Signore a favore d'Israele, e il Signore l’ascoltò. Mentre Samuele offriva il sacrificio, i Filistei si erano disposti in ordine di battaglia per attaccare gli Israeliti. Ma, in quel giorno, il Signore fece udire un grande fragore di tuono e così gettò il panico tra i Filistei. Essi si diedero alla fuga davanti a Israele. Allora gli Israeliti uscirono da Mispa, colpirono i Filistei e li inseguirono fino alle vicinanze di Bet-Car. Per questo Samuele prese una pietra e la rizzò fra Mispa e Iesanà (il Dente), la chiamò Eben-Ezer (La Pietra dell'Aiuto) «perché, — diceva, — è il Signore che ci ha aiutati fin qui». Così i Filistei furono umiliati e non tentarono più di invadere il territorio d'Israele. Per tutto il tempo della vita di Samuele, il Signore fece sentire loro il peso della sua mano. Le città che i Filistei avevano occupato tra Ekron e Gat erano tornate in possesso d'Israele: tutta quella regione era stata strappata ai Filistei. Anche tra Israeliti e Amorrei quello fu un periodo di pace. Samuele fu giudice del popolo d'Israele per tutto il tempo della sua vita. Ogni anno faceva il giro del paese, passando nelle città di Betel, Gàlgala e Mispa e qui amministrava la giustizia per gli Israeliti. Poi tornava a Rama, dov’era la sua casa e dove egli guidava il popolo d'Israele. Qui, inoltre, costruì un altare al Signore.
Primo libro di Samuele 7:7-17 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ora, quando i Filistei ebbero inteso che i figliuoli d'Israele s'erano adunati in Mispa, i principati de' Filistei salirono contro ad Israele. Il che come i figliuoli d'Israele ebbero udito, temettero dei Filistei; e dissero a Samuele: Non restar di gridar per noi al Signore Iddio nostro, acciocchè egli ci salvi dalla mano de' Filistei. E Samuele prese un agnel di latte, e l'offerse tutto intiero in olocausto al Signore. E Samuele gridò al Signore per Israele; e il Signore l'esaudì. Ora, mentre Samuele offeriva quell'olocausto, i Filistei si accostarono in battaglia contro ad Israele; ma il Signore in quel giorno tonò sopra i Filistei con gran tuono, e li mise in rotta; e furono sconfitti davanti ad Israele. E gli Israeliti uscirono di Mispa, e perseguitarono i Filistei, e li percossero fin disotto a Bet-car. Allora Samuele prese una pietra, e la pose fra Mispa e la punta della rupe; e pose nome a quella pietra Eben-ezer; e disse: Il Signore ci ha soccorsi fino a questo luogo. E i Filistei furono abbassati, e non continuarono più d'entrar ne' confini d'Israele. E la mano del Signore fu contro a' Filistei tutto il tempo di Samuele. E le città, che i Filistei aveano prese ad Israele, ritornarono ad Israele; Israele riscosse dalle mani dei Filistei quelle città da Ecron fino a Gat, insieme co' lor confini. E vi fu pace tra gl'Israeliti e gli Amorrei. E Samuele giudicò Israele tutto il tempo della vita sua. Ed egli andava d'anno in anno attorno in Betel, e in Ghilgal, e in Mispa, e giudicava Israele in tutti que' luoghi. Ma il suo ridotto era in Rama; perciocchè quivi era la sua casa, e quivi giudicava Israele; quivi ancora edificò un altare al Signore.