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Prima lettera ai Corinzi 15:1-36

Prima lettera ai Corinzi 15:1-36 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunciato, che voi avete anche ricevuto, nel quale state anche saldi, mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l’ho annunciato; a meno che non abbiate creduto invano. Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l’ho ricevuto anch’io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; che apparve a Cefa, poi ai dodici. Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli; e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all’aborto; perché io sono il minimo degli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio. Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio {che è} con me. Sia dunque io o siano loro, così noi predichiamo, e così voi avete creduto. Ora se si predica che Cristo è stato risuscitato dai morti, come mai alcuni tra voi dicono che non c’è risurrezione dei morti? Ma se non vi è risurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato; e se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione e vana pure è la vostra fede. Noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio che egli ha risuscitato il Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano. Difatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; e se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati. Anche quelli che sono morti in Cristo sono dunque periti. Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miseri fra tutti gli uomini. Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti. Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. Poiché bisogna che egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte. Difatti, Dio ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa ne è eccettuato. Quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti. Altrimenti che faranno quelli che sono battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque sono battezzati per loro? E perché anche noi siamo ogni momento in pericolo? Ogni giorno sono esposto alla morte; sì, {fratelli}, com’è vero che siete il mio vanto in Cristo Gesù, nostro Signore. Se soltanto per fini umani ho lottato con le belve a Efeso, che utile ne ho? Se i morti non risuscitano, «mangiamo e beviamo, perché domani morremo». Non v’ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi». Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna. Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?» Insensato, quello che tu semini non è vivificato se prima non muore

Prima lettera ai Corinzi 15:1-36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Vi ricordo, fratelli, il *vangelo che vi ho annunziato, che voi avete anche ricevuto, nel quale state anche saldi, mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l'ho annunziato; a meno che non abbiate creduto invano. Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morí per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; che apparve a *Cefa, poi ai dodici. Poi apparve a piú di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. Poi apparve a *Giacomo, poi a tutti gli *apostoli; e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all'aborto; perché io sono il minimo degli apostoli, e non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio. Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato piú di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio che è con me. Sia dunque io o siano loro, cosí noi predichiamo, e cosí voi avete creduto. Ora se si predica che Cristo è stato risuscitato dai morti, come mai alcuni tra voi dicono che non c'è risurrezione dei morti? Ma se non vi è risurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato; e se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione e vana pure è la vostra fede. Noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato il Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano. Difatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; e se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati. Anche quelli che sono morti in Cristo, sono dunque periti. Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i piú miseri fra tutti gli uomini. Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti. Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, cosí anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Poiché, come tutti muoiono in *Adamo, cosí anche in Cristo saranno tutti vivificati; ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte. Difatti, Dio ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato. Quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti. Altrimenti, che faranno quelli che sono battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque sono battezzati per loro? E perché anche noi siamo ogni momento in pericolo? Ogni giorno sono esposto alla morte; sí, fratelli, com'è vero che siete il mio vanto, in Cristo Gesú, nostro Signore. Se soltanto per fini umani ho lottato con le belve a *Efeso, che utile ne ho? Se i morti non risuscitano, «mangiamo e beviamo, perché domani morremo». Non v'ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi». Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna. Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?» Insensato, quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore

Prima lettera ai Corinzi 15:1-36 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Fratelli, vi ricordo il messaggio di salvezza che vi ho portato, che voi avete accolto e nel quale rimanete saldi. È per mezzo suo che siete salvati, se lo conservate come io ve l’ho annunziato. Altrimenti avreste creduto invano. Prima di tutto vi ho trasmesso l’insegnamento che anch’io ho ricevuto: *Cristo è morto per i nostri peccati, come è scritto nella *Bibbia, ed è stato sepolto. È risuscitato il terzo giorno, come è scritto nella Bibbia, ed è apparso a Pietro. Poi è apparso ai dodici *apostoli, quindi a più di cinquecento *discepoli riuniti insieme. La maggior parte di essi è ancora in vita, mentre alcuni sono già morti. In seguito è apparso a Giacomo, e poi a tutti gli apostoli. Dopo essere apparso a tutti costoro, alla fine è apparso anche a me, benché io, tra gli apostoli, sia come un aborto. Infatti, io sono l’ultimo degli apostoli; non sono neanche degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio. Tuttavia, per grazia di Dio, io sono quello che sono. E la sua grazia non è stata inefficace: ho lavorato più di tutti gli altri apostoli; non io, a dir la verità, ma la grazia di Dio che agisce in me. Questo è il messaggio che vi annunziamo, sia io che loro. E voi l’avete accolto con fede. Noi dunque predichiamo che *Cristo è risuscitato dai morti. Allora come mai alcuni tra voi dicono che non vi è risurrezione dei morti? Ma se non c’è risurrezione dei morti, neppure Cristo è risuscitato! E se Cristo non è risuscitato, la nostra predicazione è senza fondamento e la vostra fede è senza valore. Anzi finiamo per essere falsi testimoni di Dio, perché, contro Dio, abbiamo affermato che egli ha risuscitato Cristo. Ma se è vero che i morti non risuscitano, Dio non lo ha risuscitato affatto. Infatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è risuscitato. E se Cristo non è risuscitato, la vostra fede è un’illusione, e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche i credenti in Cristo, che sono morti, sono perduti. Ma se abbiamo sperato in Cristo solamente per questa vita, noi siamo i più infelici di tutti gli uomini. Ma Cristo è veramente risuscitato dai morti, primizia di risurrezione per quelli che sono morti. Infatti, per mezzo di un uomo è venuta la morte, e per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione. Come tutti gli uomini muoiono per la loro unione con Adamo, così tutti risusciteranno per la loro unione a Cristo. Ma ciascuno nel suo ordine. Prima Cristo che è la primizia, poi, quando Cristo tornerà, quelli che gli appartengono. Poi Cristo distruggerà ogni dominio, autorità e potenza e consegnerà il regno a Dio Padre, e allora sarà la fine. Perché Cristo deve regnare, finché Dio abbia messo tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere distrutto sarà la morte. Infatti la Bibbia afferma: Dio gli ha sottomesso ogni cosa. Quando dice che ogni cosa gli è stata sottomessa, si intende però che è escluso Dio, il quale ha dato a Cristo questa autorità. Quando poi tutto gli sarà stato sottomesso, allora anche il Figlio sarà sottomesso a chi lo ha fatto Signore di ogni cosa. E così Dio regnerà effettivamente in tutti. Fra voi, alcuni si fanno battezzare per i morti. A che serve farsi battezzare per loro, se i morti non risuscitano affatto? E perché noi stessi affrontiamo pericoli continuamente? Ogni giorno io rischio la vita, è vero, fratelli miei, come è vero che mi vanto di voi perché siete credenti in Gesù Cristo, nostro Signore. A Efeso ero pronto a lottare contro le bestie feroci. Se l’avessi fatto solo per motivi umani, quale vantaggio ne avrei? Perché se i morti non risuscitano, allora, mangiamo e beviamo perché domani moriremo. Non vi lasciate ingannare: i suggerimenti delle cattive compagnie rovinano chi si comporta bene. Tornate a vivere in modo giusto e smettete di peccare! Alcuni di voi non conoscono Dio, lo dico per la vostra vergogna. Qualcuno forse chiederà: «Ma come risuscitano i morti? Quale aspetto avranno?». Sciocco che sei! Nessun seme rivive se prima non muore.

Prima lettera ai Corinzi 15:1-36 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

ORA, fratelli, io vi dichiaro l'evangelo, il quale io vi ho evangelizzato, il quale ancora avete ricevuto, e nel quale state ritti. Per lo quale ancora siete salvati, se lo ritenete nella maniera, che io ve l'ho evangelizzato; se non che abbiate creduto in vano. Poichè imprima io vi ho dato ciò che ancora ho ricevuto: che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le scritture. E ch'egli fu seppellito, e che risuscitò al terzo giorno, secondo le scritture. E ch'egli apparve a Cefa, e dipoi a' dodici. Appresso apparve ad una volta a più di cinquecento fratelli, dei quali la maggior parte resta infino ad ora; ed alcuni ancora dormono. Poi apparve a Giacomo, e poi a tutti gli apostoli insieme. E dopo tutti, è apparito ancora a me, come all'abortivo. Perciocchè io sono il minimo degli apostoli, e non son pur degno d'esser chiamato apostolo, perciocchè io ho perseguitata la chiesa di Dio. Ma, per la grazia di Dio, io son quel che sono; e la grazia sua, ch'  è stata verso me, non è stata vana; anzi ho vie più faticato che essi tutti; or non già io, ma la grazia di Dio, la quale è meco. Ed io adunque, ed essi, così predichiamo, e così avete creduto. Ora, se si predica che Cristo è risuscitato da' morti, come dicono alcuni fra voi che non vi è risurrezione de' morti? Ora, se non vi è risurrezione de' morti, Cristo ancora non è risuscitato. E se Cristo non è risuscitato, vana è adunque la nostra predicazione, vana è ancora la vostra fede. E noi ancora siamo trovati falsi testimoni di Dio; poichè abbiamo testimoniato di Dio, ch'egli ha risuscitato Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se pure i morti non risuscitano. Perciocchè, se i morti non risuscitano, Cristo ancora non è risuscitato. E se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra fede, voi siete ancora ne' vostri peccati. Quelli adunque ancora che dormono in Cristo son periti. Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini. Ma ora Cristo è risuscitato da' morti; egli è stato fatto le primizie di coloro che dormono. Perciocchè, poichè per un uomo è la morte, per un uomo altresì è la risurrezione de' morti. Imperocchè, siccome in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti saranno vivificati. Ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo è le primizie; poi, nel suo avvenimento, saranno vivificati coloro che son di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli avrà rimesso il regno in man di Dio Padre; dopo ch'egli avrà ridotta al niente ogni signoria, ed ogni podestà, e potenza. Poichè conviene ch'egli regni, finchè egli abbia messi tutti i nemici sotto i suoi piedi. Il nemico, che sarà distrutto l'ultimo, è la morte. Perciocchè Iddio ha posta ogni cosa sotto i piedi di esso; ora, quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è cosa chiara che ciò è detto da colui infuori, che gli ha sottoposta ogni cosa. Ora, dopo che ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora il Figliuolo sarà anch'egli sottoposto a colui che gli ha sottoposta ogni cosa, acciocchè Iddio sia ogni cosa in tutti. Altrimenti, che faranno coloro che son battezzati per li morti? se del tutto i morti non risuscitano, perchè son eglino ancora battezzati per li morti? Perchè siamo noi ancora ad ogni ora in pericolo? Io muoio tuttodì; sì, per la gloria di voi, ch'io ho in Cristo Gesù, nostro Signore. Se, secondo l'uomo, io ho combattuto con le fiere in Efeso, che utile ne ho io? se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perciocchè domani morremo. Non errate: cattive compagnie corrompono i buoni costumi. Svegliatevi giustamente, e non peccate; perciocchè alcuni sono ignoranti di Dio; io lo dico per farvi vergogna. Ma dirà alcuno: Come risuscitano i morti, e con qual corpo verranno? Pazzo! quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore.