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APOCALISSE 19

19
Caduta di Babilonia. — Gioia e trionfo nei cieli
1E DOPO queste cose, io udii nel cielo come una gran voce d'una grossa moltitudine, che diceva#Apoc. 11.15.: Alleluia! la salute, e la potenza, e la gloria, e l'onore, appartengono al Signore Iddio nostro#Apoc. 4.11 e rif.. 2Percioccchè veraci e giusti sono i suoi giudicii#Apoc. 15.3; 16.7.; poichè egli ha fatto giudicio della gran meretrice, che ha corrotta la terra con la sua fornicazione, ed ha vendicato il sangue de' suoi servitori#Deut. 32.43 e rif., ridomandandolo dalla mano di essa. 3E disse la seconda volta: Alleluia! e il fumo d'essa sale ne' secoli de' secoli#Apoc. 14.11 e rif.. 4E i ventiquattro vecchi#Apoc. 4.4,6,10; 5.14. e i quattro animali, si gettarono giù, e adorarono Iddio, sedente in sul trono, dicendo: Amen, Alleluia! 5Ed una voce procedette dal trono, dicendo: Lodate l'Iddio nostro#Sal. 134.1 ecc.; 135.1 ecc., voi tutti i suoi servitori, e voi che lo temete, piccoli e grandi.
6Poi io udii come la voce d'una gran moltitudine, e come il suono di molte acque, e come il romore di forti tuoni, che dicevano: Alleluia! perciocchè il Signore Iddio nostro, l'Onnipotente, ha preso a regnare#Apoc. 11.15,17; 12.10.. 7Rallegriamoci, e giubiliamo, e diamo a lui la gloria; perciocchè son giunte le nozze dell'Agnello#Is. 54.5. Mat. 22.2 ecc. 2 Cor. 11.2. Efes. 5.22 ecc. Apoc. 21.1 ecc., e la sua moglie s'è apparecchiata. 8E le è stato dato d'esser vestita di bisso risplendente e puro#Sal. 45.13,14. Ezec. 16.10.; perciocchè il bisso son le opere giuste de' santi.
9E quella voce mi disse: Scrivi: Beati coloro che son chiamati alla cena delle nozze dell'Agnello#Mat. 22.2 ecc. Luc. 14.15 ecc.. Mi disse ancora: Queste sono le veraci parole di Dio.
10Ed io mi gettai davanti a lui a' suoi piedi, per adorarlo#Apoc. 22.8.. Ma egli mi disse: Guardati che tu nol faccia#Fat. 10.26 e rif.; io son conservo tuo, e de' tuoi fratelli, che hanno la testimonianza di Gesù; adora Iddio#Mat. 4.10 e rif.; perciocchè la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia.
Vittoria di Cristo sulla bestia e sul falso profeta
11POI vidi il cielo aperto#Fat. 10.11. Apoc. 11.19; 15.5.; ed ecco un caval bianco#Apoc. 6.2.; e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele, e il Verace#Apoc. 1.5; 3.7,14.; ed egli giudica, e guerreggia in giustizia#Is. 11.4.. 12E i suoi occhi erano come fiamma di fuoco#Apoc. 1.14; 2.18., e in su la sua testa v'eran molti diademi; ed egli avea un nome scritto, il qual niuno conosce, se non egli#Apoc. 2.17.; 13ed era vestito d'una vesta tinta in sangue#Is. 63.2,3.; e il suo nome si chiama: La Parola di Dio#Giov. 1.1. 1 Giov. 5.7.. 14E gli eserciti che son nel cielo lo seguitavano in su cavalli bianchi, vestiti di bisso bianco e puro#Mat. 28.3. Apoc. 4.4; 7.9.. 15E dalla bocca d'esso usciva una spada a due tagli#Is. 11.4. 2 Tess. 2.8. Apoc. 1.16 e rif. ver. 21., acuta, da percuoter con essa le genti; ed egli le reggerà con una verga di ferro#Sal. 2.9 e rif., ed egli stesso calcherà il tino#Is. 63.3. Apoc. 14.19,20. del vino dell'indegnazione, e dell'ira dell'Iddio onnipotente. 16Ed egli avea in su la sua vesta, e sopra la coscia, questo nome scritto: IL RE DEI RE, E IL SIGNOR DE' SIGNORI#Apoc. 17.14 e rif..
17Poi vidi un angelo in piè nel sole, il qual gridò con gran voce, dicendo a tutti gli uccelli che volano in mezzo del cielo: Venite, raunatevi al gran convito di Dio#Ezec. 39.17 ecc. ver. 21.; 18per mangiar carni di re, e carni di capitani, e carni d' uomini prodi, e carni di cavalli, e di coloro che li cavalcano; e carni d'ogni sorte di genti, franchi e servi, piccoli e grandi.
19Ed io vidi la bestia, e i re della terra, e i loro eserciti, raunati per far guerra con colui che cavalcava quel cavallo, e col suo esercito#Apoc. 16.14,16; 17.13,14.. 20Ma la bestia fu presa, e con lei il falso profeta#Apoc. 16.13,14., che avea fatti i segni davanti ad essa, co' quali egli avea sedotti quelli che aveano preso il marchio della bestia, e quelli che aveano adorata la sua immagine#Apoc. 13.12,15.; questi due furon gettati vivi nello stagno del fuoco ardente di zolfo#Apoc. 14.10 e rif.. 21E il rimanente fu ucciso con la spada#ver. 15. di colui che cavalcava il cavallo, la quale usciva dalla sua bocca; e tutti gli uccelli furono satollati delle lor carni#ver. 19.17,18..

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