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NUMERI 7:42-89

NUMERI 7:42-89 DB1885

Il sesto giorno, Eliasaf, figliuolo di Deuel, capo de' figliuoli di Gad, offerse la sua offerta; che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; un turibolo d'oro di dieci sicli, pien di profumo; un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; un becco, per sacrificio per lo peccato: e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Eliasaf, figliuolo di Deuel. Il settimo giorno, Elisama, figliuolo di Ammiud, capo de' figliuoli di Efraim, offerse la sua offerta; che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; un becco, per sacrificio per lo peccato: e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Elisama, figliuolo di Ammiud. L'ottovo giorno, Gamliel, figliuolo di Pedasur, capo de'figliuoli di Manasse, offerse la sua offerta; che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; un becco, per sacrificio per lo peccato: e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Gamliel, figliuolo di Pedasur. Il nono giorno, Abidan, figliuolo di Ghidoni, capo de' figliuoli di Beniamino, offerse la sua offerta; che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; un becco, per sacrificio per lo peccato: e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Abidan, figliuolo di Ghidoni. Il decimo giorno, Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai, capo de' figliuoli di Dan, offerse la sua offerta; che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; un becco, per sacrificio per lo peccato: e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai. L'undecimo giorno, Paghiel, figliuolo di Ocran, capo de' figliuoli di Aser, offerse la sua offerta; che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; un becco, per sacrificio per lo peccato: e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Paghiel, figliuolo di Ocran. Il duodecimo giorno, Ahira, figliuolo di Enan, capo de' figliuoli di Neftali, offerse la sua offerta; che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; un becco, per sacrificio per lo peccato; e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Ahira, figliuolo di Enan. Questa fu l'offerta della Dedicazione dell'Altare, nel giorno ch'esso fu unto, fatta da' Capi d'Israele, cioè: dodici piattelli di argento, dodici nappi di argento, dodici turiboli d'oro. Ciascun piattello di argento era di peso di centrenta sicli, e ciascun nappo di settanta; tutto l'argento di que' vasellamenti era di duemila quattrocento sicli, a siclo di Santuario. Ciascuno di que' dodici turiboli d'oro, pieni di profumo, era di dieci sicli, a siclo di Santuario; tutto l'oro di que' turiboli era cenventi sicli. Tutti i buoi per olocausto erano dodici giovenchi; con dodici montoni, e dodici agnelli di un anno, e le loro offerte di panatica; vi erano anche dodici becchi, per sacrificio per lo peccato. E tutti i buoi del sacrificio da render grazie erano ventiquattro giovenchi; con sessanta montoni, sessanta becchi, e sessanta agnelli di un anno. Questa fu l'offerta della Dedicazione dell'Altare, dopo che fu unto. Or da indi innanzi, quando Mosè entrava nel Tabernacolo della convenenza, per parlar col Signore, egli udiva la voce che parlava a lui, d'in sul Coperchio ch'era sopra l'Arca della Testimonianza, di mezzo de' due Cherubini; ed egli parlava a lui.