Or ogni festa egli liberava loro un prigione, qualunque chiedessero. Or vi era colui, ch'era chiamato Barabba, ch'era prigione co' suoi compagni di sedizione, i quali avean fatto omicidio nella sedizione. E la moltitudine, gridando, cominciò a domandare che facesse come sempre avea lor fatto. E Pilato rispose loro, dicendo: Volete che io vi liberi il Re de' Giudei? (Perciocchè riconosceva bene che i principali sacerdoti glielo aveano messo nelle mani per invidia). Ma i principali sacerdoti incitarono la moltitudine a chieder che più tosto liberasse loro Barabba.
E Pilato, rispondendo, da capo disse loro: Che volete adunque che io faccia di colui che voi chiamate Re de' Giudei? Ed essi di nuovo gridarono: Crocifiggilo. E Pilato disse loro: Ma pure, che male ha egli fatto? Ed essi vie più gridavano: Crocifiggilo.
Pilato adunque, volendo soddisfare alla moltitudine, liberò loro Barabba. E dopo aver flagellato Gesù, lo diede loro in mano, per esser crocifisso.
Allora i soldati lo menarono dentro alla corte, che è il Pretorio, e raunarono tutta la schiera. E lo vestirono di porpora; e contesta una corona di spine, gliela misero intorno al capo. Poi presero a salutarlo, e a dire: Ben ti sia, Re de' Giudei. E gli percotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso; e postisi inginocchioni, l'adoravano.
E dopo che l'ebbero schernito, lo spogliarono della porpora, e lo rivestirono de' suoi propri vestimenti, e lo menarono fuori, per crocifiggerlo.