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EPISTOLA DI S. PAOLO A'~GALATI 3:1-14

EPISTOLA DI S. PAOLO A'~GALATI 3:1-14 DB1885

O GALATI insensati! chi vi ha ammaliati per non ubbidire alla verità, voi, a' quali Gesù Cristo è stato prima ritratto davanti agli occhi come se fosse stato crocifisso fra voi? Questo solo desidero saper da voi: avete voi ricevuto lo Spirito per le opere della legge, o per la predicazion della fede? Siete voi così insensati, che, avendo cominciato per lo Spirito, vogliate finire ora per la carne? Avete voi sofferte cotante cose in vano? se pure ancora in vano. Colui adunque che vi dispensa lo Spirito, ed opera fra voi potenti operazioni, lo fa egli per le opere della legge, o per la predicazion della fede? Siccome Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia; voi sapete pure, che coloro che son della fede son figliuoli di Abrahamo. E la scrittura, antivedendo che Iddio giustifica le nazioni per la fede, evangelizzò innanzi ad Abrahamo: Tutte le nazioni saranno benedette in te. Talchè coloro che son della fede son benedetti col fedele Abrahamo. Poichè tutti coloro che son delle opere della legge, sono sotto maledizione; perciocchè egli è scritto: Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge, per farle. Ora, che per la legge niuno sia giustificato presso Iddio, è manifesto, perciocchè: Il giusto viverà di fede. Ma la legge non è di fede; anzi: L'uomo che avrà fatte queste cose viverà per esse. Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo per noi fatto maledizione (perciocchè egli è scritto: Maledetto è chiunque è appiccato al legno); acciocchè la benedizione di Abrahamo avvenga alle nazioni in Cristo Gesù; affinchè per la fede riceviamo la promessa dello Spirito.