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FATTI DEGLI APOSTOLI 19:10-22

FATTI DEGLI APOSTOLI 19:10-22 DB1885

E questo continuò lo spazio di due anni; talchè tutti coloro che abitavano nell'Asia, Giudei e Greci, udirono la parola del Signor Gesù. E Iddio faceva delle non volgari potenti operazioni per le mani di Paolo. Talchè eziandio d'in sul suo corpo si portavano sopra gl'infermi degli sciugatoi, e de' grembiuli; e le infermità si partivano da loro, e gli spiriti maligni uscivan di loro. Or alcuni degli esorcisti Giudei, che andavano attorno, tentarono d'invocare il nome del Signor Gesù sopra coloro che aveano gli spiriti maligni, dicendo: Noi vi scongiuriamo per Gesù, il quale Paolo predica. E coloro che facevano questo eran certi figliuoli di Sceva, Giudeo, principal sacerdote, in numero di sette. Ma lo spirito maligno, rispondendo, disse: Io conosco Gesù, e so chi è Paolo; ma voi chi siete? E l'uomo che avea lo spirito maligno si avventò a loro; e sopraffattili, fece loro forza; talchè se ne fuggiron di quella casa, nudi e feriti. E questo venne a notizia a tutti i Giudei e Greci che abitavano in Efeso; e timore cadde sopra tutti loro, e il nome del Signor Gesù era magnificato. E molti di coloro che aveano creduto venivano, confessando e dichiarando le cose che aveano fatte. Molti ancora di coloro che aveano esercitate le arti curiose, portarono insieme i libri, e li arsero in presenza di tutti; e fatta ragion del prezzo di quelli, si trovò che ascendeva a cinquantamila denari d'argento. Così la parola di Dio cresceva potentemente, e si rinforzava. Ora, dopo che queste cose furono compiute, Paolo si mise nell'animo di andare in Gerusalemme, passando per la Macedonia, e per l'Acaia, dicendo: Dopo che io sarò stato quivi, mi conviene ancora veder Roma. E mandati in Macedonia due di coloro che gli ministravano, cioè Timoteo ed Erasto, egli dimorò ancora alquanto tempo in Asia.