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II RE 17:14-23

II RE 17:14-23 DB1885

non però aveano ubbidito; anzi aveano indurato il lor collo, come i padri loro, che non aveano creduto al Signore Iddio loro; ed aveano sprezzati i suoi statuti, e il suo patto, il quale egli avea contratto coi lor padri; e le protestazioni ch'egli avea fatte a loro stessi; ed erano camminati dietro alla vanità, onde si erano invaniti; e dietro alle genti ch'erano d'intorno a loro, delle quali il Signore avea lor comandato, che non facessero come esse; ed aveano lasciati tutti i comandamenti del Signore Iddio loro, e si aveano fatti due vitelli di getto, e de' boschi; ed aveano adorato tutto l'esercito del cielo, ed aveano servito a Baal; ed aveano fatti passare i lor figliuoli, e le lor figliuole, per lo fuoco; ed aveano atteso a indovinamenti, e ad augurii; e si erano venduti a far ciò che dispiace al Signore, per dispettarlo. Perciò, il Signore si adirò grandemente contro ad Israele, e li rimosse dal suo cospetto, e non vi restò, se non la tribù di Giuda sola. Ma anche Giuda non osservò i comandamenti del Signore Iddio suo; anzi camminò negli statuti di que' d'Israele, ch'essi aveano fatti. Perciò, il Signore sdegnò tutta la progenie d'Israele, e li afflisse, e li diede in mano di predatori, finchè li ebbe cacciati via dal suo cospetto. Perciocchè, dopo ch'egli ebbe stracciato Israele d'addosso alla casa di Davide, e ch'essi ebbero costituito re Geroboamo, figliuolo di Nebat, Geroboamo sviò Israele di dietro al Signore, e gli fece commettere un gran peccato. Ed i figliuoli d'Israele camminarono in tutti i peccati che Geroboamo avea commessi, e non se ne rivolsero; intanto che il Signore tolse via Israele dal suo cospetto, siccome ne avea parlato per tutti i profeti, suoi servitori; ed Israele fu menato in cattività d'in su la sua terra in Assiria, ove è stato infino ad oggi.