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Proverbi 13:1-25

Proverbi 13:1-25 NR94

Il figlio saggio ascolta l'istruzione di suo padre, ma il beffardo non ascolta rimproveri. Per il frutto delle sue labbra uno gode del bene, ma il desiderio dei perfidi è la violenza. Chi sorveglia la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina. Il pigro desidera, e non ha nulla, ma l'operoso sarà pienamente soddisfatto. Il giusto odia la menzogna, ma l'empio getta sugli altri discredito e vergogna. La giustizia protegge chi cammina nell'integrità, ma l'empietà abbatte il peccatore. C'è chi fa il ricco e non ha nulla, e c'è chi fa il povero e ha grandi beni. La ricchezza di un uomo serve come riscatto della sua vita, ma il povero non ode mai minacce. La luce dei giusti è gaia, ma la lampada degli empi si spegne. Dall'orgoglio non viene che contesa, ma la saggezza è con chi dà retta ai consigli. La ricchezza male acquistata va diminuendo, ma chi accumula a poco a poco, l'aumenta. La speranza insoddisfatta fa languire il cuore, ma il desiderio realizzato è un albero di vita. Chi disprezza la parola si costituisce, di fronte a essa, debitore, ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato. L'insegnamento del saggio è una fonte di vita per schivare le insidie della morte. Buon senno procura favore, ma la via dei perfidi è senza fine. Ogni uomo accorto agisce con conoscenza, ma l'insensato fa sfoggio di follia. Il messaggero malvagio cade in sciagure, ma l'ambasciatore fedele porta guarigione. Miseria e vergogna a chi rifiuta la correzione, ma chi dà retta alla riprensione è onorato. Il desiderio adempiuto è dolce all'anima, ma agli insensati fa orrore evitare il male. Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli insensati diventa cattivo. Il male perseguita i peccatori, ma il giusto è ricompensato con il bene. L'uomo buono lascia un'eredità ai figli dei suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è riservata al giusto. Il campo lavorato dal povero dà cibo in abbondanza, ma c'è chi perisce per mancanza di equità. Chi risparmia la verga odia suo figlio, ma chi lo ama, lo corregge per tempo. Il giusto ha di che mangiare a sazietà, ma il ventre degli empi manca di cibo.