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Vangelo secondo Matteo 22:15-46

Vangelo secondo Matteo 22:15-46 NR94

Allora i *farisei si ritirarono e tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nelle sue parole. E gli mandarono i loro discepoli con gli *erodiani a dirgli: «Maestro, noi sappiamo che sei sincero e insegni la via di Dio secondo verità, e non hai riguardi per nessuno, perché non badi all'apparenza delle persone. Dicci dunque: Che te ne pare? È lecito, o no, pagare il tributo a *Cesare?» Ma Gesú, conoscendo la loro malizia, disse: «Perché mi tentate, ipocriti? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli porsero un *denaro. Ed egli domandò loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» Gli risposero: «Di Cesare». E Gesú disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio». Ed essi, udito ciò, si stupirono e, lasciatolo, se ne andarono. In quello stesso giorno vennero a lui dei *sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono: «Maestro, *Mosè ha detto: “Se uno muore senza figli, il fratello suo sposi la moglie di lui e dia una discendenza a suo fratello”. Vi erano tra di noi sette fratelli; il primo, ammogliatosi, morí; e, non avendo prole, lasciò sua moglie a suo fratello. Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo. Infine, dopo tutti, morí anche la donna. Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l'hanno avuta». Ma Gesú rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio. Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli nei cieli. Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: “Io sono il Dio d'*Abraamo, il Dio d'*Isacco e il Dio di *Giacobbe”? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi». E la folla, udite queste cose, stupiva del suo insegnamento. I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; e uno di loro, *dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» Gesú gli disse: «“Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i *profeti». Essendo i farisei riuniti, Gesú li interrogò, dicendo: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?» Essi gli risposero: «Di *Davide». Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo: “Il Signore ha detto al mio Signore: `Siedi alla mia destra finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?´” Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?» E nessuno poteva replicargli parola; da quel giorno nessuno ardí piú interrogarlo.