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Vangelo secondo Luca 3:1-20

Vangelo secondo Luca 3:1-20 NR94

Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio *Cesare, quando Ponzio *Pilato era governatore della *Giudea, ed *Erode *tetrarca della *Galilea, e *Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconitide, e Lisania tetrarca dell'Abilene, sotto i sommi sacerdoti *Anna e *Caiafa, la parola di Dio fu diretta a *Giovanni, figlio di *Zaccaria, nel deserto. Ed egli andò per tutta la regione intorno al *Giordano, predicando un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati, come sta scritto nel libro delle parole del *profeta *Isaia: «Voce di uno che grida nel deserto: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri. Ogni valle sarà colmata e ogni monte e ogni colle sarà spianato; le vie tortuose saranno fatte diritte e quelle accidentate saranno appianate; e ogni creatura vedrà la salvezza di Dio”». Giovanni dunque diceva alle folle che andavano per essere battezzate da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire l'ira futura? Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento, e non cominciate a dire in voi stessi: “Noi abbiamo *Abraamo per padre!” Perché vi dico che Dio può da queste pietre far sorgere dei figli ad Abraamo. Ormai la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero dunque che non fa buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco». E la folla lo interrogava, dicendo: «Allora, che dobbiamo fare?» Egli rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne faccia parte a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei *pubblicani per essere battezzati e gli dissero: «Maestro, che dobbiamo fare?» Ed egli rispose loro: «Non riscotete nulla di piú di quello che vi è ordinato». Lo interrogarono pure dei soldati, dicendo: «E noi, che dobbiamo fare?» Ed egli a loro: «Non fate estorsioni, non opprimete nessuno con false denunzie, e contentatevi della vostra paga». Ora il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro se Giovanni fosse il Cristo. Giovanni rispose, dicendo a tutti: «Io vi battezzo in acqua; ma viene colui che è piú forte di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Egli ha in mano il suo ventilabro per ripulire interamente la sua aia e raccogliere il grano nel suo granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile». Cosí, con molte e varie esortazioni evangelizzava il popolo; ma Erode, il tetrarca, rimproverato da lui a proposito di *Erodiada, moglie di suo fratello, e per tutte le malvagità che aveva commesso, aggiunse a tutte le altre anche questa: rinchiuse Giovanni in prigione.