Logo YouVersion
Icona Cerca

Levitico 8:15-36

Levitico 8:15-36 NR94

Mosè lo sgozzò, ne prese del sangue, lo mise con il dito sui corni dell'altare da ogni lato, e purificò l'altare; poi sparse il resto del sangue ai piedi dell'altare e lo consacrò per fare su di esso l'espiazione. Prese tutto il grasso che era sulle interiora, la rete del fegato, i due rognoni con il loro grasso, e Mosè fece bruciare tutto sull'altare. Ma il toro, la sua pelle, la sua carne e i suoi escrementi, li bruciò fuori del campo, come il Signore aveva ordinato a Mosè. Fece quindi avvicinare il montone dell'olocausto e Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla sua testa. Mosè lo sgozzò e sparse il sangue sull'altare da ogni lato. Poi fece a pezzi il montone, e Mosè fece bruciare la testa, i pezzi e il grasso; quando ne ebbe lavato le interiora e le zampe con acqua, fece bruciare tutto il montone sull'altare. Fu un olocausto di profumo soave, un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè. Poi fece avvicinare il secondo montone, il montone della consacrazione; Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla testa del montone. Mosè lo sgozzò, ne prese del sangue e lo mise sull'estremità dell'orecchio destro d'Aaronne, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro. Poi Mosè fece avvicinare i figli d'Aaronne, e mise di quel sangue sull'estremità del loro orecchio destro, sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro; e sparse il resto del sangue sull'altare da ogni lato. Poi prese il grasso, la coda, tutto il grasso che copriva le interiora, la rete del fegato, i due rognoni, il loro grasso, e la coscia destra; dal paniere dei pani azzimi, che era davanti al Signore, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta intrisa d'olio e una galletta, e le pose sulle parti grasse e sulla coscia destra. Poi mise tutte queste cose nelle mani d'Aaronne e nelle mani dei suoi figli, e le agitò come offerta agitata davanti al Signore. Mosè quindi le prese dalle loro mani, e le fece bruciare sull'altare sopra l'olocausto. Fu un sacrificio di consacrazione, di profumo soave: un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. Poi Mosè prese il petto del montone e lo agitò come offerta agitata davanti al Signore; questa fu la parte del montone della consacrazione, toccata a Mosè, come il Signore gli aveva ordinato. Mosè prese quindi dell'olio dell'unzione e del sangue che era sopra l'altare; spruzzò Aaronne e i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti; cosí consacrò Aaronne e i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti con lui. Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: «Fate cuocere la carne all'ingresso della tenda di convegno; la mangerete lí con il pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: Aaronne e i suoi figli la mangeranno. Quel che rimane della carne e del pane lo brucerete. Per sette giorni non vi allontanerete dall'ingresso della tenda di convegno, finché non siano compiuti i giorni della vostra consacrazione; poiché la vostra consacrazione durerà sette giorni. Ciò che si è fatto oggi è stato ordinato dal Signore, per fare espiazione per voi. Rimarrete dunque sette giorni all'ingresso della tenda di convegno, giorno e notte, e osserverete il comandamento del Signore, affinché non moriate; poiché cosí mi è stato ordinato». Aaronne e i suoi figli fecero tutte le cose che il Signore aveva ordinato per mezzo di Mosè.