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Isaia 24:1-23

Isaia 24:1-23 NR94

Ecco, il Signore vuota la terra e la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti. Avverrà al *sacerdote lo stesso che al popolo, al padrone lo stesso che al suo servo, alla padrona lo stesso che alla serva, a chi vende lo stesso che a chi compra, a chi presta lo stesso che a chi prende a imprestito, al creditore lo stesso che al debitore. La terra sarà del tutto vuotata, sarà del tutto abbandonata al saccheggio, poiché il Signore ha pronunziato questa parola. La terra è in lutto, è spossata, il mondo langue, è spossato, gli altolocati fra il popolo della terra languono. La terra è profanata dai suoi abitanti, perché essi hanno *trasgredito le leggi, hanno violato il comandamento, hanno rotto il patto eterno. Perciò una maledizione ha divorato la terra e i suoi abitanti ne portano la pena; perciò gli abitanti della terra sono consumati e poca è la gente che ne è rimasta. Il mosto è in lutto, la vigna langue, tutti quelli che avevano la gioia nel cuore sospirano. L'allegria dei tamburelli è cessata, il chiasso della gente in festa è finito, il suono allegro dell'arpa è cessato. Non si beve piú vino in mezzo ai canti, la bevanda alcolica è amara ai bevitori. La città deserta è in rovina; ogni casa è serrata, nessuno piú vi entra. Per le strade si odono lamenti, perché non c'è vino; ogni gioia è tramontata, l'allegrezza è andata via dal paese. Nella città non resta che la desolazione e la porta sfondata cade in rovina. Poiché avviene in mezzo alla terra, fra i popoli, ciò che avviene quando si scuotono gli olivi, quando si racimola dopo la vendemmia. I superstiti alzano la voce, mandano grida di gioia, acclamano dal mare la maestà del Signore. Glorificate dunque il Signore nelle regioni dell'aurora, glorificate il nome del Signore, Dio d'*Israele, nelle isole del mare! Dall'estremità della terra udiamo cantare: «Gloria al Giusto!» Ma io dico: Ahimè! Ahimè! Guai a me! I perfidi agiscono perfidamente, sí, i perfidi raddoppiano di perfidia. Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante della terra! Avverrà che chi fuggirà davanti alle grida di spavento cadrà nella fossa; chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall'alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno. La terra si schianterà tutta: la terra si screpolerà interamente, la terra tremerà, traballerà. La terra barcollerà come un ubriaco, vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su di lei; essa cade e non si rialzerà mai piú. In quel giorno il Signore punirà nei luoghi eccelsi l'esercito di lassú, e giú sulla terra i re della terra; saranno riuniti assieme, come si fa dei prigionieri nel carcere sotterraneo; saranno rinchiusi nella prigione e dopo molti giorni saranno puniti. La luna sarà coperta di rossore e il sole di vergogna; poiché il Signore degli eserciti regnerà sul monte *Sion e in *Gerusalemme, fulgido di gloria in presenza dei suoi *anziani.

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