«Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; ma il settimo anno la lascerai riposare, incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi.
Per sei giorni farai il tuo lavoro; ma il settimo giorno ti riposerai, perché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi e il figlio della tua serva e lo straniero possano riprendere fiato.
Farete attenzione a tutte le cose che io vi ho dette, e non pronuncerete il nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca.
Tre volte all’anno mi celebrerai una festa. Osserverai la festa degli Azzimi. Per sette giorni mangerai pane azzimo, come te l’ho ordinato, al tempo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d’Egitto. Nessuno si presenterà davanti a me a mani vuote. Osserverai la festa della Mietitura, con le primizie del tuo lavoro, con quello che avrai seminato nei campi e la festa della Raccolta, alla fine dell’anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro. Tre volte all’anno tutti gli uomini si presenteranno davanti al Signore DIO.
Non mi offrirai il sangue della vittima insieme con pane lievitato; il grasso dei sacrifici della mia festa non sarà conservato durante la notte fino al mattino.
Porterai alla casa del SIGNORE Dio tuo il meglio delle primizie della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.
«Io mando un angelo davanti a te per proteggerti lungo la via, e per introdurti nel luogo che ho preparato. Davanti a lui comportati con cautela e ubbidisci alla sua voce. Non ribellarti a lui, perché egli non perdonerà le vostre trasgressioni; poiché il mio nome è in lui. Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici, l’avversario dei tuoi avversari; poiché il mio angelo andrà davanti a te e ti introdurrà nel paese degli Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, dei Cananei, degli Ivvei e dei Gebusei, e li sterminerò.
Tu non ti prostrerai davanti ai loro dèi; non servirai loro. Non farai quello che essi fanno; anzi li distruggerai interamente e spezzerai le loro statue. Servirete il SIGNORE, il vostro Dio, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; io allontanerò la malattia di mezzo a te. Nel tuo paese non ci sarà donna che abortisca, né donna sterile. Io renderò completo il numero dei tuoi giorni. Io manderò davanti a te il mio terrore, metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai e farò voltare le spalle davanti a te a tutti i tuoi nemici. Manderò davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Ivvei, i Cananei e gli Ittiti dalla tua presenza. Non li scaccerò dalla tua presenza in un anno, affinché il paese non diventi un deserto, e le bestie dei campi non si moltiplichino a tuo danno. Li scaccerò dalla tua presenza a poco a poco, affinché tu cresca di numero e possa prendere possesso del paese. Fisserò i tuoi confini dal mar Rosso al mare dei Filistei, dal deserto sino al fiume; poiché io vi darò nelle mani gli abitanti del paese; tu li scaccerai dalla tua presenza. Non farai nessun patto con loro, né con i loro dèi. Non dovranno abitare nel tuo paese, perché non ti inducano a peccare contro di me: tu serviresti i loro dèi e questo sarebbe un laccio per te».