SAPIENZA 19
19
Il passaggio del Mar Rosso
1Invece contro gli Egiziani Dio intervenne senza pietà;
nella sua collera non usò mezze misure
perché li conosceva bene
e sapeva quello che avrebbero fatto.
2 #
Es 12,31-33; 14,5-6. Infatti, dopo aver dato agli Ebrei il permesso di andarsene
e dopo averli fatti partire in fretta,
cambiarono parere e li inseguirono.
3Erano ancora in lutto
e piangevano sulle tombe dei loro morti,
quando furono sedotti da un nuovo progetto assurdo:
essi che avevano pregato gli Ebrei di andarsene
e li avevano fatti partire,
ora invece decisero di inseguirli
come se questi fossero scappati.
4 #
2 Mac 6,14. Un meritato destino li spingeva a questo gesto
e faceva loro dimenticare quel che avevano passato.
Erano stati castigati, ma non in misura adeguata,
e ora essi stessi portavano al colmo questo loro castigo.
5Mentre il tuo popolo viveva un viaggio straordinario,
quelli trovavano una morte inaudita.
6Dio modellava di nuovo tutta la creazione nei suoi vari elementi
e ogni cosa ubbidiva ai suoi comandi
per custodire i tuoi figli sani e salvi.
7 #
Es 14,21-22. Si poteva vedere la nube coprire d'ombra l’accampamento,
la terra asciutta apparire là dove prima c’era acqua,
una strada libera aprirsi in mezzo al Mar Rosso
e una pianura verdeggiante sorgere al posto dei flutti violenti.
8Di là poté passare il popolo tutto intero.
Protetti dalla tua mano,
erano spettatori di prodigi stupendi.
9 #
Is 63,13.
Ml 3,20; Sal 114,4-6.
Es 15. Correvano qua e là come cavalli al pascolo
e saltavano come agnelli
e cantavano inni a te, Signore, perché li avevi liberati.
10Ricordavano bene quel che era accaduto quando erano in esilio come schiavi:
allora, al posto di animali, la terra diede #19,10 zanzare… rane: allusione alla terza e alla seconda piaga d'Egitto (vedi Esodo 8,12-15 e 7,26–8,11).zanzare
e al posto dei pesci il Nilo riversò rane in gran quantità.
11Più tardi videro una nuova specie di uccelli,
quando, spinti dalla gola, chiesero cibi delicati.
12 # 19,12 Vedi Esodo 16,13 e Numeri 11,31. Allora dal mare vennero le quaglie
per appagare il tuo popolo.
Gli Egiziani sono peggiori degli abitanti di Sòdoma
13Il castigo si abbatté su quei malvagi
solo quando furono ammoniti da fulmini fragorosi.
Giustamente essi dovettero soffrire per la loro cattiveria,
perché avevano avuto un odio viscerale contro gli #19,13 stranieri: termine generico che indica qui gli Israeliti.stranieri.
14Un tempo gli abitanti di #19,14 Sòdoma: vedi Genesi 19,1-29. — stranieri… benefattori: l’autore allude al servizi resi da Giuseppe agli Egiziani.Sòdoma
non avevano accolto ospiti sconosciuti.
Ma gli Egiziani ridussero addirittura schiavi
quegli stranieri che erano i loro benefattori.
15Non solo i primi meritano un castigo
perché ricevettero gli stranieri con tanta cattiveria.
16Ma anche gli altri: essi infatti prima fecero festa,
# 19,16 accolsero… come concittadini: nei confronti di Genesi 45,17-20; 47,2-12 l’autore tende a sottolineare di più l’ospitalità degli Egiziani, e sembra rivendicare perciò, nel suo ambiente storico (ellenistico), l’uguaglianza politica tra i Giudei che vivono in Egitto e gli Egiziani. — lavori forzati: vedi Esodo 1,8-14. accolsero questi stranieri come concittadini,
e poi li schiacciarono obbligandoli a lavori forzati.
17Per questo furono #19,17 accecati… Sòdoma: vedi Genesi 19,11, — immersi in fitte tenebre: si allude probabilmente alla nona piaga d'Egitto (vedi Esodo 10,21-29).accecati
come gli abitanti di Sòdoma
sull’uscio di Lot, uomo giusto:
quando, immersi in fitte tenebre,
ciascuno cercava di raggiungere la propria casa.
Nel mondo Dio crea una nuova armonia
18Gli #19,18 elementi: vedi 7,17 e nota.elementi che compongono il mondo
si scambiavano tra di loro
come sull’arpa le diverse note
variano la melodia,
pur conservando sempre lo stesso suono.
Questo appare chiaro
a chi considera con attenzione quel che è capitato.
19 # 19,19 Nella prima parte del verso si parla degli Israeliti e dei loro animali, mentre nella seconda si ricordano ancora le rane (vedi v. 10). Gli animali terrestri divennero acquatici,
e quelli che nuotavano si trasferirono sulla terra,
20nell’acqua il fuoco poté aumentare la sua potenza
e l’acqua dimenticò la sua proprietà di spegnere il fuoco.
21 # 19,21 Vedi 16,7 e 16,22-23. Le fiamme non consumavano le carni di animali fragili
che si trovavano in mezzo al fuoco,
e non riuscivano nemmeno a sciogliere la manna,
quel cibo divino che è simile al ghiaccio
e che pur si scioglie tanto facilmente.
Conclusione
22In ogni cosa tu, o Signore,
hai fatto grande il tuo popolo
e l’hai colmato di gloria
e non hai dimenticato di stargli vicino
in ogni tempo e in ogni luogo.
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“Parola del Signore - la Bibbia Interconfessionale in lingua corrente”, terza edizione
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