Sento la voce del mio amore,
eccolo, arriva!
Salta per le montagne,
come fa la gazzella;
corre sulle colline,
veloce come un cerbiatto.
Eccolo,
sta dietro al nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia dalle persiane.
Ora,
il mio amore mi parla:
Andiamo,
amica mia,
mia bella,
vieni.
È finito l’inverno,
sono terminate le piogge.
Già spuntano i fiori nei campi,
la stagione del canto ritorna.
Si sente cantare la tortora
nelle nostre campagne.
I fichi già danno i primi frutti,
le viti sono in fiore
e mandano il loro profumo.
Andiamo,
amica mia,
mia bella,
vieni.
Colomba mia,
nascosta nelle fessure delle rocce,
in nascondigli segreti,
fammi vedere il tuo viso,
fammi ascoltare la tua voce;
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è grazioso.
Catturateci le volpi;
le piccole volpi
che ci devastano le vigne
proprio ora che sono fiorite.
Il mio amore è mio
come io sono sua.
Egli pascola tra i gigli.
Prima che soffi la brezza della sera
e le ombre si allunghino,
ritorna, amore mio,
tra le colline degli aromi,
veloce come una gazzella o un cerbiatto.