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Qoelet 9

9
Il destino degli uomini
1 # Dt 33,3; Sal 16,1; Sap 3,1; 7,16. Ho riflettuto molto
e sono arrivato a questa conclusione:
le azioni dei giusti e dei saggi
sono nelle mani di Dio.
Amore e odio
nessuno li può prevedere:
può capitare di tutto.
2 # Qo 7,15+. Innocenti e colpevoli,
buoni e cattivi,
giusti e peccatori,
tutti fanno la stessa fine.
Non c’è differenza
tra chi dice preghiere e chi non le dice,
tra quelli che giurano
e quelli che non giurano.
3Per tutti c’è uno stesso destino.
È questo è il guaio peggiore
della nostra vita.
Per di più, il cuore degli uomini
è pieno di malizia.
Durante la vita si fanno follie,
tanto, poi… si deve morire!
4 # Sal 22,17; Prv 26,11; Mt 7,6; Lc 16,21. Certo finché si vive c’è speranza.
È meglio un cane vivo che un leone morto.
5I vivi sanno che devono morire.
Ma i morti non sanno proprio niente,
non ricevono nessuna ricompensa
perché sono dimenticati da tutti.
6L’amore, l’odio e le passioni umane
finiscono con la morte.
I morti non parteciperanno più
a quello che si fa in questo mondo.
7 # Qo 2,24+. Va’, mangia serenamente il tuo pane
e bevi con gioia il tuo vino,
perché Dio è già contento di te.
8Porta sempre i vestiti delle feste,
il profumo non manchi mai sul tuo capo.
9 # Prv 5,18. Godi la vita con la donna che ami,
per questi vuoti e brevi anni
che Dio ti lascia vivere.
In mezzo alle tante fatiche della vita
questa è la tua parte di soddisfazione.
10Cerca di compiere con molto impegno
quel che riesci a fare quaggiù.
Perché nell’aldilà, dove andrai,
non si lavora e non si fanno progetti,
non c’è né scienza né sapienza.
11Un’altra cosa ho visto in questo mondo:
in una corsa non vince sempre il più veloce,
in una battaglia non vince sempre il più forte.
Non sempre i più sapienti hanno pane
né i più intelligenti sono ricchi.
Quelli che fanno carriera
non sono sempre i più capaci.
Può sempre capitare un imprevisto e una sfortuna.
12 # Lc 12,20. Non sappiamo quand’è la nostra ora.
Come i pesci sono presi nella rete,
come gli uccelli cascano nella trappola,
così possiamo essere vittime
di una sfortuna
quando meno ce lo aspettiamo.
La forza e la sapienza
13Ho visto un altro esempio molto istruttivo.
14C’era una piccola città con pochi abitanti.
Un prepotente l’attaccò e l’assediò
con grandi mezzi d'assalto.
15In quella città c’era un uomo,
povero ma intelligente ed abile.
Con la sua astuzia #9,15 avrebbe potuto salvare la città: ma nessuno pensò a lui: altri: salvò la città; eppure nessuno si ricordò di quest’uomo povero.avrebbe potuto salvare la città:
ma nessuno pensò a lui.
16 # Prv 8,11+. Ho pensato: «Vale più l’intelligenza
che la forza».
Ma la sapienza del povero è disprezzata
e nessuno bada ai suoi consigli.
17Meglio ascoltare nella calma
le parole dei sapienti
che le urla di un capo
in una banda di sciocchi.
18Vale più la sapienza che le armi da guerra.
Ma basta una sciocchezza
per rovinare tutto.

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