Logo YouVersion
Icona Cerca

1 Samuele 3:1-12

1 Samuele 3:1-12 ICL00D

Il giovane Samuele continuava a servire il Signore sotto la guida di Eli. In quel tempo il Signore parlava raramente, e le visioni non erano frequenti. Una notte Eli stava dormendo nella sua camera. Ormai la sua vista si era così indebolita che non ci vedeva quasi più. La lampada del santuario di Dio non era ancora spenta, e Samuele dormiva nel santuario dove c’era l’arca di Dio. Allora il Signore chiamò Samuele. Egli rispose: — Eccomi! Poi corse da Eli e gli disse: — Mi hai chiamato, eccomi! — Non ti ho chiamato, — rispose Eli; — torna a dormire. Samuele tornò a coricarsi. Il Signore chiamò per la seconda volta: — Samuele! Egli si alzò, corse da Eli e gli disse: — Mi hai chiamato, eccomi! — No, figlio mio, non ti ho chiamato, — rispose Eli; — torna a dormire. Samuele non era in grado di capire che era il Signore, perché il Signore non gli aveva mai parlato prima. Per la terza volta il Signore chiamò: — Samuele! Egli si alzò, tornò da Eli e gli disse: — Mi hai chiamato, eccomi! Allora Eli capì che era il Signore a chiamare il ragazzo. Perciò disse a Samuele: — Vai a dormire e, se ti sentirai chiamare di nuovo, rispondi così: «Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta». Samuele tornò dunque a dormire. Allora il Signore venne, si fermò vicino al ragazzo e, come le altre volte, chiamò: — Samuele, Samuele! Samuele rispose: — Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta. Il Signore gli disse: — Ecco, sto per compiere in Israele qualcosa che lascerà sbalordito chiunque ne sentirà parlare. In quel giorno realizzerò tutte le mie minacce contro Eli e la sua famiglia, senza tralasciare nulla.