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Eccetto per queste cateneSample

Eccetto per queste catene

DAY 7 OF 7

Chi si trova in carcere spesso focalizza l’attenzione sui bisogni e sulle priorità personali. Si spera nel futuro, nella fine della pena detentiva, in quello che si può fare per accelerare la scarcerazione, in come ricostruire la vita personale e familiare fuori dal carcere. La lettera personale di Paolo dal carcere a Filemone, suo amico e fratello nella fede, mostra una prospettiva diversa: vuole assicurare un futuro a Onesimo, uno schiavo che era fuggito dalla casa di Filemone e che Paolo aveva incontrato a Roma. Leggete questa lettera per capire come ognuno di noi può anteporre gli interessi degli altri ai propri.

Paolo esordisce dicendo di essere stato incoraggiato da ciò che aveva sentito a proposito della vita e le azioni di Filemone: Infatti ho provato una grande gioia e consolazione per il tuo amore, perché per opera tua, fratello, il cuore dei santi è stato confortato (v.7). Quando qualcuno ci incoraggia, è importante farglielo sapere parlando, telefonando o scrivendo loro.

Paolo parla poi di Onesimo, uno schiavo che aveva incontrato a Roma quando si trovava in prigione. Lo chiama mio figlio che ho generato mentre ero in catene… Onesimo (v.10). Da ciò apprendiamo che Paolo aveva condiviso con lui la sua fede e che Onesimo aveva creduto in Cristo per la salvezza. In questo modo, anziché lamentarsi della propria situazione personale, Paolo coglie ogni occasione per testimoniare. Anche se predicare alle folle può sembrare più produttivo, la testimonianza individuale è il modo più efficace per evangelizzare.

C’è un gioco di parole con il nome di questo schiavo: Onesimo significa “utile”, ma fuggendo (e, forse, rubando), Onesimo si era dimostrato inutile per Filemone (v.11). Ma il vangelo di Gesù Cristo ha il potere di trasformare le persone dall’essere un peso per la società all’essere utili agli altri. Paolo usa quindi questa lettera personale a Filemone per chiedere al suo amico di fare qualcosa che nell’Impero Romano del I° secolo era molto insolito: dare il bentornato a Onesimo senza punizione come fratello in Cristo oltre che come servo. Questo faceva parte del messaggio rivoluzionario del vangelo: Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù (Galati 3:28).

Paolo non ha dimenticato le proprie necessità: confida in Dio che presto sarà liberato, grazie anche alle preghiere del popolo di Dio: Al tempo stesso preparami un alloggio, perché spero, grazie alle vostre preghiere, di esservi restituito (v.22). Quando ci affidiamo a Dio per i nostri bisogni, siamo liberi di prenderci cura dei bisogni degli altri. Questo è il messaggio che Paolo ci ha inviato dal carcere.

Scripture

Day 6

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Eccetto per queste catene

Stare in carcere può essere un’esperienza che cambia la vita. Per alcuni, che scelgono di seguire gli esempi sbagliati, può metterli sulla strada per diventare criminali incalliti. Per altri, il tempo di riflettere sulla loro vita può condurre a un desiderio di cambiamento. Se sei in prigione, o se lo sei stato in passato, questo Piano Biblico è per te.

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